Si svolgerà questa sera, 20 maggio, alle 21, nella Basilica di San Pietro, un momento di preghiera per invocare la pace e il conforto per quanti soffrono a causa dei conflitti in corso.
Dal 20 al 23 maggio si terrà in Vaticano, presso l’Aula del Sinodo, la 79ª Assemblea generale della Cei che si aprirà, alle 16 di lunedì 20 maggio, con l’intervento di Papa Francesco a cui seguirà l’incontro riservato con i vescovi. In serata, è in programma un momento di preghiera per la pace che verrà trasmesso in diretta da Tv2000: alle ore 20:30, i presuli si recheranno in processione nella Basilica di San Pietro dove, alle 21, si svolgerà la recita del Rosario meditato, presieduta dal card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei.
In questo grembo di Mirjam di Nazareth, noi nasciamo, non una volta per tutte e poi siamo lanciati e magari abbandonati ad un cieco destino che ci travolge, nasciamo ogni momento e in ogni circostanza ed evento del nostro esistere: siamo e respiriamo nella Madre di Gesù e Madre nostra
"Il vertiginoso progresso che abbiamo vissuto come umanità in campo tecnologico, non ha avuto una crescita parallela dal punto di vista umano. Siamo ancora qui a parlare di razze, di nazioni, di confini. Non riusciamo a comprendere che facciamo parte di un immenso organismo che è il cosmo, di cui noi esseri umani siamo una componente. Dovremmo fare di tutto per collaborare e unirci per un mondo migliore, invece siamo soltanto capaci di fare la guerra". Don Fabio Pasqualetti, decano della Facoltà di Scienze della comunicazione sociale dell’Università pontificia salesiana e consultore del Dicastero per la Comunicazione, sul messaggio del Papa Francesco per la 58ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali
“Queste morti – come anche gli infortuni – sono una sconfitta sociale, una profonda ferita del corpo sociale, riguarda tutti, non solo le imprese o le famiglie coinvolte. Dobbiamo sentire queste morti, far nostro questo dolore, ‘con-patirlo’, sentirlo nelle nostre viscere, portarlo insieme a quanti ora ne sono schiacciati. Dobbiamo cambiare.
"Il documento, alla luce degli sviluppi odierni, potrebbe apparire superato. Eppure, nell’ambito comunicativo ecclesiale, tutti i progressi raggiunti sono figli proprio di quel testo e si intrecciano, nel mondo intero, con una diversa comprensione e strutturazione ecclesiologica apportata dal Concilio Vaticano II". Parla Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della Cei
"C'è un divario che si sta ampliando tra un mondo tecnologico, che va sempre più avanti ed è sempre più strabiliante, e un mondo sociale che arranca nella sua umanità, nella capacità di comprendere i fenomeni, di capire dove vuole andare. E questo riguarda anche la politica. Non basta investire nell'intelligenza artificiale, se non sappiamo per quale fine stiamo investendo". Don Fabio Pasqualetti, decano della Facoltà di Scienze della comunicazione sociale dell'Università pontificia salesiana, sul ddl sull'intelligenza artificiale approvato dal Governo
Segnali positivi dal Rapporto dell’Istat sul Benessere equo e sostenibile (Bes), ma se si entra nel dettaglio dei singoli indicatori emergono lacune anche gravi e disuguaglianze pesanti tra i territori e in rapporto all’Europa. Rispetto al 2022, poco più della metà degli indicatori per cui è possibile un confronto registra un miglioramento, il 17,8% risulta stabile e il 28,7% mostra il segno negativo. “Ambiente” e “Sicurezza” sono i domini in cui le dinamiche sono meno positive