Sarà l’invocazione per la pace a caratterizzare la 78ª Assemblea generale che si terrà dal 13 al 16 novembre ad Assisi (Domus Pacis, Santa Maria degli Angeli). I lavori si apriranno lunedì 13 alle ore 16 con l’Introduzione del card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, e avranno come tema principale la “Ratio formationis sacerdotalis per i Seminari in Italia”.
Sono 905 i soci dell’Associazione internazionale esorcisti (Aie), unico ente riconosciuto ufficialmente dalla Santa Sede, in 58 Paesi del mondo. Decisivo l'impegno nella formazione dei sacerdoti: "Non pochi vescovi, più che mai desiderosi di poter contare su uno o più esorcisti impegnati nella pastorale della liberazione dall’azione straordinaria del maligno - spiega mons. Karel Orlita, presidente dell'Aie - lamentano di non avere nel loro clero sacerdoti adatti a svolgere il ministero di esorcista. Non basta, dicono, avere una buona preparazione teologica ed essere bravi preti per fare l’esorcista: occorre qualcosa d’altro"
Il Consiglio dei ministri, convocato d’urgenza alle 14.15, ha conferito la cittadinanza italiana a Indi Gregory, la neonata inglese di 8 mesi gravemente malata per una patologia mitocondriale allo stato incurabile, a cui l’Alta corte di Londra nei giorni scorsi aveva negato la possibilità del trasferimento in Italia per continuare a mantenerla in vita tramite il supporto delle macchine.
“Chi pianifica e diffonde socialmente il male sa che, abituando i bambini ai simboli e ai contenuti del linguaggio esoterico e occultista, quando gli stessi diventeranno ragazzi e adulti si avvicineranno in modo naturale, con familiarità, all’occultismo, visto dai collaboratori del diavolo come un’alternativa da contrapporre al Cristianesimo per le nuove generazioni”.
"Il messaggio del Sinodo può essere raccolto dalle cristiane e dai cristiani che si ritrovano insieme, pur appartenendo a popoli diversi, e in forza della fede riescono ad affrontare i problemi nel rispetto e nell'ascolto della parola di Dio. Il Sinodo può essere un grandissimo segnale di speranza per il mondo che, come ha detto il Papa, vive davvero un'ora buia". Parla mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, che ha partecipato al Sinodo in Vaticano
"Vogliamo sostenere lo sforzo dei nostri fratelli cristiani a poter esprimere prossimità, vicinanza e amore a coloro che sono provati da una grave sofferenza. La Chiesa, e con essa la Chiesa in Italia, è sempre dalla parte dell'uomo. Quindi, non può che intervenire per alleviare le sofferenze". Così mons. Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei, sulla drammatica situazione a Gaza dopo l'inizio dei bombardamenti da parte di Israele a seguito dell'attacco di Hamas del 7 ottobre
Sinodo dei vescovi La prima sessione si sta svolgendo in Vaticano, dopo il lungo ascolto nelle Chiese locali della fase preparatoria, e durerà fino al 29 ottobre. Tavoli rotondi, in aula Paolo VI, per poter discutere e confrontarsi alla pari. Coinvolti 464 partecipanti, di cui 365 votanti. Tra loro anche 54 donne