Il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, accompagnato da un officiale della Segreteria di Stato, si recherà a Pechino, dal 13 al 15 settembre, quale inviato del Santo Padre Francesco.
“Profondamente rattristato per l’immensa perdita di vite e la distruzione causata dall’inondazione nella parte orientale della Libia”, Papa Francesco prega per le anime dei defunti e per tutti coloro che piangono la loro perdita.
“Una morte così improvvisa, e in giovane età, lascia tante ferite e altrettante domande alle quali è difficile, umanamente, attribuire risposte esaurienti e definitive. Allo sgomento del momento dobbiamo, quindi, opporre un crescente impegno di testimonianza e di sostegno per i nostri ragazzi nel condividere con loro il senso vero, bello e sacro della vita”.
La vera emergenza non sono solo quei giovanissimi che, loro malgrado, si ritrovano sporchi di illegalità, ma la cultura inquinata che respirano. Anche perché, difronte a ogni realtà drammatica, qualunque misura legislativa risulterà insufficiente se non accompagnata da un nuovo modello culturale che consideri l’educazione - lo spiega Papa Francesco (nel videomessaggio ai partecipanti al Global Compact on Education) - “una delle vie più efficaci per umanizzare il mondo e la storia”. Anche quella di Caivano
“Un grande dolore per due vite spezzate, esprimo il mio personale cordoglio e quello di tutta la Chiesa fiorentina. Preghiamo per le vittime e siamo vicini alle loro famiglie, e ai loro amici, che in questo momento piangono la morte di due persone care”.
“Dobbiamo lavorare per affrontare la questione umanitaria, in particolare per i più fragili e per tutti quei bambini che devono poter tornare in Ucraina”.
Avvenire presenterà domani alle ore 11, nello Spazio Cinematografo di Ente dello Spettacolo (Sala Tropicana 1 – Hotel Excelsior), in occasione della 80ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica della Biennale di Venezia, il docufilm “The Dreamers: Afghan Women’s Resistence” in occasione di un incontro che vedrà protagonisti la giornalista ed inviata di Avvenire Lucia Capuzzi, il regista del documentario Alessandro Galassi, con la testimonianza diretta di una donna afghana, Faitama Haidari.
“Nelle parole di saluto rivolte a braccio ad alcuni giovani cattolici russi negli scorsi giorni, com’è chiaro dal contesto in cui le ha pronunciate, il Papa intendeva incoraggiare i giovani a conservare e promuovere quanto di positivo c’è nella grande eredità culturale e spirituale russa, e certo non esaltare logiche imperialistiche e personalità di governo, citate per indicare alcuni periodi storici di riferimento”.
“Missionare” non è una scelta elettiva, una delega, un’opportunità, una convenzione o un ufficio. È la sorgente che irrora le radici, è la vocazione di chi è amato e può solo restituire amore. È il dono più prezioso dello Spirito, che ci rende idonei, capaci, pronti, prodighi, dedicati, offerti. Quando la missione di Cristo ha inizio nella nostra vita, noi non smettiamo più di essere missionari! E allora non ci sono più “giovani e anziani”, perché il Vangelo ringiovanisce il mondo e la Chiesa non invecchia, l’amore si effonde, la gioia si diffonde!