Per don Adriano Bianchi, presidente della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), "l’impatto sarebbe gravissimo. Le realtà editoriali più grandi e storicamente radicate, subirebbero un danno molto serio. Molte realtà non sopravviveranno". E sottolinea: "Il Fondo per il pluralismo garantisce che nel Paese ci siano voci diverse, anche quelle che esprimono i territori, le minoranze, le realtà più piccole. Fonti di informazione veramente legate ai cittadini, che raccontano quell’Italia che le persone vivono quotidianamente"
"La Ue accoglie appena il 10% dei rifugiati mondiali, mentre l’86% sono accolti in Paesi cosiddetti in via di sviluppo", spiega Claudio Gambino, presentando il Rapporto della Società geografica italiana “Per una geopolitica delle migrazioni. Nuove letture dell’altrove tra noi”.
"I dati scientifici sono oggetto di propaganda falsa: dai vaccini ai cambiamenti climatici. In una democrazia, però, le opinioni e le decisioni vengono prese sui fatti, e se questi sono presentati in maniera non corretta è un problema". Lo sostiene Lorenzo Magnea, docente di fisica teorica all’Università di Torino, che il 18 ottobre terrà una lectio magistralis per l’evento “Chi dà retta alle sirene? Informazione e disinformazione nell’era del web e dei social” organizzato dall'Auser nel capoluogo piemontese
Il programma, nato dalla collaborazione tra il Dicastero per la comunicazione della Santa Sede e l'emittente della Cei come avvenuto lo scorso anno per "Padre Nostro", è strutturato in undici puntate, nel corso delle quali don Marco incontra noti personaggi laici del mondo della cultura e dello spettacolo. Ogni puntata è aperta dalle parole del Papa; l’intervista integrale di don Marco a Francesco verrà trasmessa domenica 23 dicembre in prima serata
"Durante questi ultimi anni e mesi, abbiamo vissuto nella Chiesa situazioni difficili, tra cui abusi sessuali, di potere e di coscienza da parte di chierici, persone consacrate e laici. Senza dimenticare le divisioni interne. Per tutto questo la missione della Chiesa diventa più difficile e va screditandosi. Papa Francesco ci dice che il diavolo, che sempre mira a dividerci da Dio e tra di noi, è dietro tutto questo. Molte volte lo dimentichiamo". Lo spiega padre Frederic Fornos, direttore internazionale della Rete mondiale di preghiera del Papa e del Movimento eucaristico giovanile
"L’attenzione del Successore di Pietro oggi si dirige esattamente su questi segnali dell’agire diabolico e se Papa Francesco insiste tanto a metterci in guardia contro le mancanze di carità e di misericordia è perché su questi fronti il diavolo ce le sta suonando ben bene". Così padre Francesco Bamonte, presidente dell'Associazione internazionale esorcisti, all'indomani dell'invito del Santo Padre alla preghiera
Lo ha detto Papa Francesco nell'aula Paolo VI durante l'udienza con l’Associazione nazionale della Polizia di Stato. Il pontefice ha descritto l'associazione come «una famiglia aperta a tutti coloro che vogliano impegnarsi per il bene comune; una famiglia che vorrebbe coinvolgere e accogliere ogni cittadino, per diffondere una cultura della legalità, del rispetto e della sicurezza».
Si è aperta ieri, venerdì 21 settembre, nella basilica di San Giovanni in Laterano, l’inchiesta diocesana per la giovane romana morta nel 2012, all’età di 28 anni: aveva ritardato le cure per un carcinoma perché incinta.
Sono i due temi che hanno caratterizzato la visita di Papa Francesco in Irlanda, il 24° viaggio apostolico per un totale di 36 Paesi visitati. L'occasione è stata fornita dall'Incontro mondiale delle famiglie, che si è tenuto a Dublino dal 22 al 26 agosto, dal titolo “Il Vangelo della famiglia: gioia per il mondo” sullo sfondo dell’esortazione apostolica post-sinodale Amoris Laetitia