È la stagione d’oro della moda parigina, dei grandi couturier, ma anche il riscatto di un Paese dalle macerie della Seconda guerra mondiale. A celebrare questa straordinaria spinta creativa due titoli di richiamo. Il primo è “The New Look” su Apple TV+, serie firmata da Todd A. Kessler (“Damages”), che offre uno sguardo ravvicinato su Christian Dior, Coco Chanel e sulla nuova generazione di stilisti che hanno abitato il cambiamento. Protagonisti gli ottimi Ben Mendelsohn e la Premio Oscar Juliette Binoche. Ancora, su Disney+ la miniserie “Cristóbal Balenciaga”, ritratto del celebre stilista spagnolo che ha contribuito al rilancio della moda parigina negli stessi anni di Dior. Nel ruolo di Balenciaga figura un intenso Alberto San Juan. Infine, in sala dal 22 febbraio con Medusa il dramma sociale “Martedì e venerdì”, opera seconda del cantautore Fabrizio Moro e di Alessio De Leonardis. Istantanea dolente su famiglie deragliate e affanni economici, con Edoardo Pesce e Rosa Diletta Rossi. Il punto Cnvf-Sir.
Sfumature di sentimento e traiettorie di vita. Sono i punti di tangenza di due film in sala dal 14 febbraio. Il primo è “Past Lives”, esordio della regista sudcoreana Celine Song. Il racconto intimo, poetico, di un’amicizia nata nella stagione dell’infanzia che prova a sconfinare nei territori dell’amore. Da Venezia80 arriva nei cinema “Finalmente l’alba” di Saverio Costanzo: con suggestioni tra Fellini e Visconti, l’autore racconta il cammino di formazione di una ragazza che incontra la magia del cinema e le insidie di un mondo effimero. Il punto Cnvf-Sir.
Più che “outsider”, possiamo definirli le vere sorprese dei 96mi Academy Awards. Due film di matrice europea e per di più con la stessa attrice, l’eccellente Sandra Hüller. Sono “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer e “Anatomia di una caduta” di Justine Triet. Il primo è il racconto della Shoah con una prospettiva spiazzante: l’esperienza del campo di concentramento di Auschwitz attraverso lo sguardo ravvicinato sul direttore del lager e la sua famiglia. Il secondo è l’analisi minuziosa, quasi un’autopsia, di un rapporto di coppia imploso, deragliato rovinosamente. Infine, al cinema dal 1° febbraio “Argylle. La super spia” di Matthew Vaughn: brillante e vorticosa spy-comedy che funziona soprattutto per il cast, in testa Sam Rockwell e Bryce Dallas Howard. Il punto Cnvf-Sir.