La Festa del Cinema di Roma punta nuovamente su un titolo italiano per inaugurare il suo cartellone. Dopo “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi nel 2023, quest’anno a dare il via alla manifestazione capitolina (16-27 ottobre, Auditorium Parco della Musica), diretta da Paola Malanga e presieduta da Salvatore Nastasi, è “Berlinguer. La grande ambizione” firmato da Andrea Segre. A interpretare il segretario del Partito comunista italiano nel complesso decennio ’70 è Elio Germano, che ne restituisce densità di pensiero, dimensione etica e umanità.
Arriva nelle sale italiane dal 13 ottobre con Dominus Production "Francesca Cabrini", un’opera che coniuga la biografia e il carisma della religiosa con il racconto cinematografico in stile kolossal di matrice storico-sociale. Protagonista Cristiana Dell’Anna, comprimari Giancarlo Giannini, Romana Maggiora Vergano, John Lithgow e Federico Ielapi. La produzione è targata Angel Studios, realtà legata al successo della serie Tv “The Chosen”. Il film si gioca tra una suggestiva messa in scena, temi di impegno civile e un racconto ispirazionale centrato sulla vita di una donna straordinaria
Il biopic dedicato a santa Francesca Saverio Cabrini (1850-1997), fondatrice della congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, la prima cittadina statunitense a essere canonizzata e riconosciuta come la patrona degli emigranti
Performanti, veloci, solidi e multitasking. È il profilo antropologico richiesto dalla società contemporanea, anche se spesso emergono segnali di affanno e fragilità, che in alcuni casi si avvitano in rovinose situazioni limite. Una criticità che il cinema ha colto molto bene e sta declinando con soluzioni narrative diverse, anche con provocazioni di senso. È il caso di “Joker: Folie à Deux” di Todd Phillips, secondo capitolo dedicato al villain della saga Batman, che è uscito dai territori del fumetto in cerca di un bagno di realismo, diventando un film di denuncia sociale
Tra i vari riconoscimenti, sono da segnalare: miglior attrice in una miniserie per Jodie Foster in “True Detective: Night Country” (Hbo, in Italia Sky); miglior attrice non protagonista categoria drama per Elizabeth Debicki in “The Crown”, per la sua interpretazione della principessa Diana Spencer
Decimo giorno alla Mostra del Cinema. Anzitutto, protagonista è Francesca Comencini che presenta fuori Concorso “Il tempo che ci vuole”, un inedito ritratto del padre Luigi, tra ricordi personali e suggestioni cinematografiche. L’ultimo film in gara di Venezia81 è il norvegese “Love” (“Kjærlighet”) di Dag Johan Haugerud, secondo capitolo della sua trilogia dedicata all’esplorazione dell’animo umano e delle relazioni. Infine, al Lido è anche il giorno di Tv2000, emittente della Cei che all’Italian Pavilion ha presentato le sue nuove produzioni tra doc e docuserie su giovani, adolescenza, santità e simbologia del sacro. Presenti l’Ad Massimo Porfiri e il direttore Vincenzo Morgante. Il punto dalla Mostra
Venezia81, penultimo giorno di Concorso. Svelato il quinto film italiano, “Iddu. L’ultimo padrino” del duo Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, che si confronta con la figura di Matteo Messina Denaro e il tessuto della mafia siciliana giocando tra realtà, cronaca e finzione. In gara il film “Stranger Eyes” del regista singaporiano Siew Hua Yeo e “April” della regista georgiana Dea Kulumbegashvili. Il punto dalla Mostra
Ottavo giorno di Concorso a Venezia81. Occhi puntati su “Joker: Folie à deux”, l’attesissimo ritorno del regista statunitense Todd Phillips, cinque anni dopo il Leone d’oro nel 2019 con lo spiazzante e innovativo “Joker”. Ancora, in cartellone il francese “The Quiet Son” (“Jouer avec le feu”) firmato dalle sorelle Delphine e Muriel Coulin. Infine, il quarto italiano in Concorso è “Diva Futura” di Giulia Louise Steigerwalt. Il punto dalla Mostra