Il nuovo decreto-legge varato dal Consiglio dei ministri contiene alcuni provvedimenti per la lotta all'evasione fiscale, autentico macigno che grava sul nostro sistema tributario, con una grave distorsione dei criteri di equità sociale e di leale concorrenza tra i produttori
Le conseguenze economiche della pandemia e della guerra non possono essere gestite in modo efficace e solidale senza un nuovo patto tra tutti i soggetti in campo.
Al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il Documento di economia e finanza (Def), Mario Draghi lancia un appello innanzitutto alle forze che compongono la maggioranza di governo. Se il Def, in cui sono tracciate le coordinate generali della politica di bilancio, è stato approvato dai ministri all'unanimità, tra i partiti ci sono però tensioni fortissime intorno alle riforme necessarie per il Pnrr
Con la conferma dell'abbinamento tra amministrative e referendum, è scattato il conto alla rovescia e i ritmi sono inevitabilmente destinati a cambiare.
Il Senato ha convertito definitivamente in legge il decreto che introduce misure urgenti per la crisi ucraina. Sul provvedimento il governo aveva posto la questione di fiducia. I voti favorevoli sono stati 214, i contrari 35, nessun astenuto.
“Voglio ringraziare gli italiani per l'altruismo, per la pazienza dimostrata in questi anni. Noi siamo spesso percepiti come dotati di scarso senso civico invece in questa pandemia siamo stati bravissimi, occorre andarne fieri”, a partire dalla scelta massiccia per le vaccinazioni, grazie alle quali “sono stati evitati quasi 80 mila decessi in più nel solo 2021”. Le parole di Mario Draghi al termine del Consiglio dei ministri che ha confermato ufficialmente l'imminente fine dello stato di emergenza da Covid (scadrà il 31 marzo) e ha varato le regole conseguenti, esprimono un riconoscimento che il Paese deve a se stesso, anche se purtroppo in questo momento non ci può essere spazio per i festeggiamenti.