Ciò chiama in causa il ruolo del Presidente del Consiglio che, secondo l'art. 95 della Costituzione, “dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile”. Inoltre “mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei Ministri”
In particolare, la Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza (Def), che il governo deve presentare alle Camere entro il 27 settembre, e alla legge di bilancio, che in Parlamento deve arrivare entro il 20 ottobre e dev'essere approvata entro il 31 dicembre. La Nota è un atto del governo che, in vista delle decisioni della legge di bilancio, aggiorna le coordinate generali del quadro economico-finanziario indicate nel Def ad aprile ed è attesa con un interesse eccezionale perché si tratta del primo documento ufficiale della maggioranza M5S-Lega in questa materia
Il Sud continua a crescere, nel 2017 è cresciuto soltanto un decimale in meno del Centro-Nord (1,4% contro 1,5%), ma la crescita perde colpi e comunque è troppo lenta per poter recuperare le conseguenze devastanti della crisi, tanto più che in prospettiva, se non interverranno misure importanti, si intravede per il 2019 una “grande frenata”
"Mi preoccupa molto che si alimenti l’illusione di poter fare a meno dell’Europa, come se fosse possibile sopravvivere da soli in un mondo in cui sta cambiando tutto"
Il dato è fornito dall'Osservatorio statistico dell'Inps sul Reddito di inclusione, secondo cui altri 44mila nuclei familiari hanno ricevuto il trattamento previsto dal Sia (la misura precedente che ha fatto da battistrada al Rei), non ancora trasformato nella nuova misura. Quindi in totale sono circa 311mila i nuclei che sono stati raggiunti dalle misure nazionali contro la povertà, con il coinvolgimento di oltre un milione di persone
“Nei prossimi anni – si afferma nel Rapporto – il bilancio pubblico sarà fortemente condizionato dall’invecchiamento della popolazione e dalle modifiche della struttura demografica”. Un fenomeno ben noto da tempo ma che ora mostra di avere effetti “più acuti di quanto finora atteso”. È in particolare sulla previdenza che tali effetti si fanno e si faranno sempre più sentire
Nel 2017 i pensionati Inps sotto i mille euro al mese risultano 5 milioni e 548mila (il 35,9% del totale che è pari a 15 milioni e 477 mila) e sono in netta maggioranza donne (3 milioni e 686 mila, il 44% del totale). Sono invece quasi 1 milione e 114mila (il 7,2%) coloro che percepiscono più di 3mila euro al mese.
Regole più stringenti per limitare il ricorso ai contratti a termine e i licenziamenti; misure contro la pubblicità del gioco d'azzardo; norme per disincentivare le “delocalizzazioni” di imprese all'estero; interventi nel campo delle procedure fiscali