Alcuni "ragazzi" della parrocchia del carcere Due Palazzi stanno tenendo i contatti con il mondo esterno grazie alla presenza del cappellano don Marco Pozza e via mail con alcuni volontari. Così si raccontano nel giro di vite alla loro ristrettezza e affidano alle righe messaggi di speranza e gratitudine per l'impegno contro l'epidemia da Coronavirus.
Don Marco Cappellari, cappellano della casa circondariale Due Palazzi, in una lettera inviata a Padovaoggi.it spiega l'impegno di tutti i soggetti istituzionali coinvolti per garantire dialogo e reciproco ascolto nei confronti delle persone detenute come mezzo per crescere in civiltà e democrazia.
Anche a Padova le persone detenute al carcere circondariale hanno avviato la protesta contro le misure di contenimento del contagio, ma anche perché sono preoccupati di contrarre l'infezione da chi entra dall'esterno.
Alla casa di reclusione, la situazione è tornata tranquilla dopo la rivolta scoppiata ieri che ha causato una decina di agenti feriti. L'inerzia provocata dalla sospensione di visite e attività è il peggior nemico in questa situazione d'emergenza.
Anche Medici con l’Africa Cuamm ha deciso di correre ai ripari e di rispettare le basilari norme sanitarie per il contenimento della diffusione del Coronavirus per evitare di essere, senza volerlo, responsabile della trasmissione del contagio in terra africana.
«Se il contagio dovesse diffondersi - spiega Giovanni Putoto, responsabile della programmazione dell'ong - l'Africa sarebbe in ginocchio».
Lunedì 17 febbraio alle 21.05 inizia il nuovo programma di Tv2000 "Io credo" con papa Francesco e don Marco Pozza. Le otto puntate affrontano il contenuto dell'antico simbolo della fede cristiana, interrogano personaggi credenti e non del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura, presentano alcune comunità, tra cui le esperienze nel territorio della diocesi di Padova della cooperativa Radicà di Calvene e Medici con l'Africa Cuamm.
In occasione dell’inizio del programma di Tv2000, nella chiesa parrocchiale di Calvene lunedì 17 febbraio alle 20.30 viene proposto a tutti un momento di meditazione seguito dalla proiezione della prima puntata di “Io credo”.
È in partenza un nuovo progetto di sensibilizzazione sociale e umana promosso dalla cappellania della casa circondariale di Padova, in stretta collaborazione con la direzione del carcere e il comandante di polizia penitenziaria, per avvicinarsi a un luogo spesso dimenticato dalla società.
La curiosità di Cristina Bellemo e di Gioia Marchegiani per l’umanità è intreccio di parole e immagini. Ecco il loro nuovo libro realizzato insieme: Tipi per le edizioni Gruppo Abele.
Sabato 30 novembre in tutta Italia i volontari del Banco alimentare raccolgono cibi e prodotti per l’igiene all’ingresso dei supermercati aderenti. Ogni anno la Giornata della Colletta alimentare muove centinaia di persone nel servizio, ma anche nella donazione per chi è povero.
Sabato 23 Mpx e Museo diocesano ospitano la Giornata della generatività sociale, evento aperto a tutti coloro che hanno a cuore il bene comune. Tre le declinazioni su cui si lavorerà insieme: ecologia, organizzazione sociale e comunità di appartenenza.