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Centoventicinque anni di vita parrocchiale sono un traguardo e, insieme, una nuova partenza. La comunità di Santa Maria Assunta al Bassanello si prepara a vivere il proprio Giubileo parrocchiale, dal 23 al 27 ottobre. «Celebriamo 125 anni di una parrocchia che ha visto nascere e crescere molte altre comunità – racconta il parroco, don Silvano Trincanato – e che oggi vive la sfida di rinnovarsi, come tante realtà appena fuori dal centro storico di Padova».
Il programma si apre giovedì 23 ottobre alle 20 con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Claudio Cipolla, seguita dalla benedizione della cappella feriale restaurata, segno di una comunità che si rinnova anche nei suoi spazi liturgici. Venerdì 24, alle 20.30, spazio all’arte con l’incontro “Le opere artistiche della chiesa del Bassanello”, a cura di Giovanna Baldassin Molli e Franco Benucci, che guideranno i presenti in una lettura storico-artistica del patrimonio della parrocchia. Sabato 25 alle 16.30 e domenica 26 ottobre alle 10.30 seguiranno due appuntamenti dedicati a “La liturgia alla luce del Concilio Vaticano II” con contributi di don Silvano Trincanato, Giovanna Baldassin Molli, Franco Benucci e Massimo Galtarossa, per riscoprire il senso profondo del celebrare comunitario. Infine, lunedì 27 alle 18.30, la celebrazione eucaristica conclusiva chiuderà il Giubileo.
La storia del Bassanello affonda le radici nel 1900, quando la parrocchia venne eretta in sostituzione di San Lorenzo di Roncon, diventando una vera “chiesa madre” per la zona sud di Padova. Da qui sono nate, nel dopoguerra, le comunità dei Santi Angeli Custodi e di Santa Teresa di Gesù Bambino.
«Accanto alle famiglie storiche – spiega don Trincanato – oggi vivono nel quartiere persone provenienti da molte parti d’Italia e del mondo. È una ricchezza che ci invita a costruire una comunità rinnovata, accogliente e missionaria».
Anche i lavori di restauro raccontano questa volontà di ripartire: la cappella feriale rinnovata e resa accessibile, il futuro nuovo sagrato realizzato con il Comune di Padova, il riordino della sacrestia e degli spazi del piano terra della canonica.
Una parrocchia viva, segnata da volti e provenienze diverse, dove la fede trova nuove forme di partecipazione. «Si avverte – conclude il parroco – il desiderio di camminare insieme, di crescere nella fede e di condividere la Parola». Una vitalità che si manifesta anche nei piccoli gruppi della Parola, che lungo l’anno, soprattutto in Avvento e Quaresima, sono diventati luoghi di ascolto, amicizia e maturazione spirituale.
«Celebrare i 125 anni – conclude don Silvano Trincanato – non è guardare indietro, ma rinnovare la vocazione di una comunità che vuole essere, come ieri e oggi, casa, incontro e fraternità per tutti»