Bilancio europeo: la parola passa ai cittadini. E il Qfp diventa “democratico”

La Commissione europea lancia una nuova forma di partecipazione dei cittadini ai processo istituzionali. Così 150 cittadini europei, in un mix equilibrato di genere, età, livelli di istruzione e profili socioeconomici, dal 28 al 30 marzo si riuniscono a Bruxelles per far sentire la loro voce su spese e investimenti comunitari. Il gruppo di lavoro proseguirà per altre due sessioni, così da affiancare l'attività degli uffici dell'esecutivo L’obiettivo è arrivare a una proposta di bilancio “più semplice, meglio mirato e più incisivo”