MosaicoLo spot natalizio di Woodie’s, azienda irlandese di bricolage, ha raccolto in questi giorni su Ig oltre 244mila visualizzazioni
I riccioli biondi pennellati dalla ricrescita spuntano, vivaci dal berretto di lana, ad incorniciare il viso minuto segnato dal tempo. Un leve tocco di ombretto incornicia gli occhi azzurri che, nonostante abbiano visto molte cose, sono ancora accesi di curiosità. Come quelli dei bambini.
Mrs. Higgins è un’anziana signora che vive in una casetta a schiera al numero 24 di una una non ben definita via di una cittadina irlandese. Manca poco a Natale e Mrs. Higgins esce di casa, insieme a Kevin, il suo fido pelosetto nero dal muso bianco, con cui condivide le sue giornate. “Hi, Mrs. Higgins”, la saluta Mick, il vicino di casa che, arrampicato su una scala, sta districando una matassa di lucine con cui vestirà a festa le finestre di casa.
Il cancello in legno della signora Higgins è alquanto malandato. Gli manca una cerniera. A tenerlo su è un groviglio di fortuna fatto con pezzi di spago di vari colori. Per uscire in strada l’anziana signora deve trascinare il cancello con forza, mentre quello, tutto storto, resiste tenace, tracciando un segno sul terreno, come il migliore dei compassi. Dall’altra parte della strada c’è un gruppo di ragazzi che chiacchierano tra loro. Agli occhi attenti della signora Higgins non sfuggono di certo. Poco più tardi, seduta nel sobrio salotto con una tazza fumante di tè che la sta aspettando, scorge da dietro le tende uno dei ragazzi confabulare con il suo vicino di casa.
Passa qualche giorno e Mrs. Higgins si trova nuovamente a dover uscire di casa. Un vento nervoso ha spogliato i rami degli alberi delle loro foglie e pare averle depositate tutte davanti alla sua porta. Abbracciata da un lungo cardigan di lana viola, esce di casa munita di scopa e con energia apre il malandato cancello per spazzare via le foglie secche. “Hello Mrs. Higgins!”, la saluta una giovane vicina, che corre con un bimbo in braccio e un altro, vestito da candido fiocco di neve, pronto per la recita scolastica di Natale. “Hello Sally!”, le risponde la signora Higgins, seguendo con lo sguardo la donna che si allontana veloce, tanto quanto le foglie che si rincorrono nervose.
Passa ancora qualche giorno e il vento lascia spazio alla pioggia. “How’s it going Mrs. Higgins?” chiedono due vicini che corrono sotto l’acqua portando in spalla un grande abete legato come un salame e pronto per essere addobbato per le feste. La signora Higgins, avvolta nel suo impermeabile, i riccioli raccolti sotto un foulard di plastica, si stringe sotto un esile ombrellino viola di quelli d’altri tempi, circondato da grandi fiori dalle tinte pastello, che sotto la pioggia battente sembra come Davide contro Golia.
Il Natale è alle porte. Ed è arrivata la neve. La signora Higgins è uscita di casa insieme al suo piccolo Kevin. I riccioli che saltano fuori dal suo berretto di lana. E lei, avvolta in un cappottino rosso, cerca di proteggersi dal freddo con una grande sciarpa di lana fatta a mano. È di ritorno dalla magra spesa delle feste, trascinando il suo carrellino blu mezzo vuoto. Le ruote si inzaccherano di neve, mentre lasciano lungo il marciapiedi una coppia di sottili binari, che si intrecciano con le orme delle zampette di Kevin. “Here we go, Kevin!”, “eccoci Kevin”, dice la donna avvicinandosi a casa. E qui trova la sorpresa. Gli occhi dell’anziana signora diventano più grandi, come quelli di un bimbo. Tante lucine colorate addobbano la porta di casa sua. E il cancello non tocca più per terra. È stato aggiustato: la nuova cerniera in metallo è lì da poco tempo, tanto che la neve non è ancora riuscita a coprirla. Mentre il vicino di casa segue la scena da dietro le finestre addobbate di casa sua, poco più in là, una mano giovane prende il cacciavite appoggiato momentaneamente su un davanzale per riporlo in un sacchetto di carta. È uno dei ragazzi che chiacchieravano pochi giorni prima dall’altra parte della strada. “Happy Christmas Msr. Higgins”, sussurra il giovane.
Questo spot natalizio di Woodie’s, azienda irlandese di bricolage, ha raccolto in questi giorni su Ig oltre 244mila visualizzazioni, varcando velocemente – potere dei social – anche i confini nazionali.
A firmare questo cortometraggio è stato il pluripremiato regista di spot Zac Emerson, che sul suo account Ig rilancia il video: “Da un cancello cigolante a cuori che risuonano”. La delicata e malinconica melodia al pianoforte, che solo alla fine si arricchisce della dolcezza degli archi, è stata realizzata David Scheitzer, compositore di colonne sonore e canzoni per il cinema e i videogiochi (uno tra tutti “Angry Birds”). “Ispirandomi al genio di Thelma Schoonmaker, la leggendaria montatrice di Martin Scorsese, ho trasformato un ‘giallo festivo’ intitolato “Woodie’s Christmas” concentrandomi su un vecchio cancello cigolante e su un sorprendente vicino adolescente. Questo lo ha trasformato in uno degli spot preferiti delle feste. A riprova del fatto che, a volte, meno è davvero meglio”.
È risaputo che con l’approssimarsi delle festività natalizie, le grandi catene commerciali investano parecchio per realizzare spot capaci di suscitare emozioni e catturare così l’attenzione dei potenziali clienti alle prese con i regali di Natale. Basta ricordare il video che quest’anno vede protagonista Rebecca Sorice, che si trasforma in “piccola aiutante di Babbo Natale” per far trovare al suo nonno il regalo che desiderava.
Tra i vari spot che girano in questi giorni sui social anche quello della compagnia aerea olandese. “The Bonding Buffet” è il titolo di un video che racconta un vero e proprio esperimento sociale. Sebbene l’aeroporto di Amsterdam sia un posto affollato a Natale, molte persone trascorrono il loro tempo da sole, leggendo un libro o incollati ai loro cellulari. Ma cosa succede se questi perfetti sconosciuti alzano lo sguardo dai loro smartphone e collaborano tra loro? La compagnia ha realizzato un tavolo con un ricco pranzo di Natale sollevato a 4,5 metri di altezza: per farlo scendere all’altezza giusta per mangiare, i passeggeri dovevano collaborare fra loro. Come? Sedendosi sui seggiolini che circondavano la piattaforma. Il video, rilanciato in queste settimane da un account di marketing indiano, ha raccolto diverse migliaia di like. Non solo. Sulla pagina YouTube della Klm il video firmato da Tommi Bertè è stato visualizzato più di 1.780.000 volte. Otto anni fa. Sì, proprio così. Perché la tavolata di Natale è stata imbandita ad Amsterdam nel dicembre 2016.
E la nostra Mrs. Higgins? A vestire i panni dell’anziana signora è Marie Comerford, conosciuta in Irlanda per aver lavorato per più di 15 anni come attrice nelle rivisitazioni storiche all’interno della prigione di Wicklow, cittadina a pochi chilometri a sud di Dublino. Anche questo spot ha raccolto più di 1,7 milioni di visualizzazioni ed è stato apprezzato anche nel Regno Unito, nonostante il marchio di attrezzi per bricolage sia conosciuto solo in Irlanda. Non solo. È stato inserito tra le migliori pubblicità natalizie e si è classificato al quarto posto a livello mondiale “in base alla reazione emotiva”. Nel 2020. Esatto, nel 2020. Perché lo spot che quest’anno la catena irlandese ha riproposto con taglio verticale sul suo account Ig, raccogliendo centinaia di migliaia di like, è stato girato nel 2020. E a quattro anni di distanza è tornato a toccare l’animo degli spettatori, come se questa fosse stata la prima volta. Vuoi per la simpatia che suscita fin da subito Mrs. Higgins, vuoi per la trama che pare una favola della gentilezza, capace di abbattere stereotipi e pregiudizi attorno alle nuove generazioni, sta di fatto che l’emozione suscitata dai sessanta secondi di questo video rivela come siano ancora tanti i cancelli sgangherati da aggiustare e le porte spoglie da illuminare. Non tanto con gli attrezzi da bricolage, quanto piuttosto con gesti di umana attenzione e di discreta gentilezza.
