È tutto da vivere in bicicletta il programma estivo di “Visit Camposampierese 2025”, il progetto di valorizzazione dell’Alta Padovana che, partito nel 2023, ha saputo proporre un ricco cartellone di eventi e visite guidate aperte ai cittadini dei Comuni del Camposampierese, ma anche ai turisti. Tutti sold out gli appuntamenti di giugno e della prima parte di luglio. Ora il programma prosegue il 18 e 25 luglio, il primo agosto e poi, dopo una piccola pausa, riprende dal 13 settembre al 26 ottobre, con altri 15 appuntamenti tra visite guidate a piedi e in bicicletta e approfondimenti culturali. «Un’opportunità di immergersi nel cuore della storia, della cultura e del paesaggio locale – si legge nel materiale informativo che promuove l’iniziativa – nella fascia oraria fra le 19.30 e le 22.30. Tutti i percorsi sono accessibili, con tracciati semplici e adatti anche a ciclisti non esperti. È obbligatorio dotarsi di bicicletta in buono stato, giubbetto catarifrangente e luci funzionanti. Ogni serata prevede una piacevole pausa conviviale lungo il tragitto e la firma della manleva all’arrivo». Dopo aver scoperto, nell’appuntamento dell’11 luglio, tracce storiche custodite nei luoghi e nei toponimi della campagna tra Campodarsego e San Giorgio delle Pertiche, venerdì 18 luglio è il momento di esplorare le ville e i casoni della campagna veneta tra Loreggia e Piombino Dese con tappa a Villa Rana, oggi sede del municipio di Loreggia, e al suggestivo casone in legno di Palù, con ambientazioni che raccontano la vita rurale di un tempo. La serata si conclude nel brolo di Villa Cornaro, capolavoro palladiano e patrimonio Unesco. Ritrovo al punto ristoro Ostiglia in via Morosini a Loreggia alle 19.30, il percorso è di circa 15 chilometri. Il terzo appuntamento, venerdì 25 luglio, sarà dedicato al fiume Tergola, lungo la pista ciclopedonale che lo costeggia alla scoperta di mulini, ville e scorci naturali. Il rientro è attraverso la ciclovia Treviso-Ostiglia con sosta al punto ristoro CicloOsteria. Una visita guidata, lungo un percorso di circa 25 chilometri, che vuole mettere in evidenza la preziosità delle acque del Camposampierese, il tema della loro regimentazione e le potenzialità attraverso un tour che segue il corso del Tergola. L’iniziativa è in collaborazione con il Consorzio Acque di Risorgive. Il ritrovo è alle 19.30 presso l’Oasi Vallona, parco delle Risorgive di Villa del Conte. Infine, venerdì 1° agosto si pedalerà “sulla scacchiera romana”, seguendo il filo della centuriazione che ha segnato l’assetto del territorio fin dall’epoca antica. Il percorso di circa 11 chilometri partirà dal museo della Centuriazione romana di Borgoricco e toccherà luoghi simbolici come il Muson Vecchio, il museo della civiltà contadina di Sant’Eufemia, il mulino e la chiesa di San Nicolò, per concludersi al parco di Villa Baglioni. Un itinerario storico e paesaggistico in collaborazione con l’Osservatorio locale del paesaggio del graticolato romano. Accanto a queste proposte il territorio del Camposampierese offre anche altre opportunità per vivere un’estate “a ritmo lento”: è possibile infatti percorrere un tratto della ciclovia Treviso-Ostiglia, che si estende per un totale di 85 chilometri, collegando Treviso a Cologna Veneta e attraversando le province di Treviso, Padova e Vicenza. L’itinerario, ombreggiato e con diversi punti di accesso e uscita che permettono di raggiungere i luoghi di interesse culturale e naturalistico del territorio, ripercorre il tracciato di una ex ferrovia che in passato collegava Ostiglia, in provincia di Mantova, alla città di Treviso. Fra i cammini invece, oltre a quello legato alla figura di sant’Antonio che trascorse gli ultimi giorni della sua vita a Camposampiero, in queste zone si passa anche per percorrere la Romea Strata, antica via percorsa dai pellegrini che partendo dall’Europa centro orientale affrontavano il cammino verso Roma. Lungo il percorso che attraversa i territorio dell’Alta Padovana, a Borghetto, sorge l’oratorio di San Massimo, una piccola chiesa campestre che si trova sulla fascia delle risorgive. Campodarsego invece offre un itinerario “a ritmo lento”, percorrendo il graticolato romano oppure seguendo le vie dei tre fiumi che la attraversano: il Muson dei Sassi (che fiancheggia la statale del Santo), il Tergola (con una pista ciclabile che scorre a fianco) e il Lusore che lambisce l’estremità orientale del Comune. Lungo i vari percorsi ci si imbatte in aree verdi, capitelli antichi, mulini e la chiesetta di Campanigalli a Bronzola. Informazioni sui percorsi e sugli appuntamenti (che sono gratuiti ma con prenotazione obbligatoria) sul sito www.camposampierese.it
Obbligatori giubbetto catarifrangente, luci funzionanti e bici in buono stato. Prevista pausa conviviale.