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Caos sul Csm. Mirabelli (presidente emerito Corte costituzionale): “Servono regole di costume e linee di deontologia”
Con Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte costituzionale e alla fine degli anni Ottanta vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, parliamo delle implicazioni di una vicenda in cui si intrecciano storie di corruzione, di killeraggi a danno di altri giudici, di accordi tra le correnti dell’Associazione nazionale magistrati e con esponenti di primo piano del mondo politico, per incidere sulle nomine di alcuni dei più importati uffici giudiziari del Paese. Storie che, naturalmente, devono essere ancora verificate sul piano giudiziario e disciplinare, ma che hanno già sconvolto l’attività del Csm e suscitato sconcerto nell’opinione pubblica