I migranti lo chiamano “The Game” (il gioco), che poi proprio un gioco non è, anzi. Perché è molto pericoloso. Il ‘gioco’ consiste nell’attraversare i confini dei Paesi balcanici per cercare, a costo della vita, di entrare in territorio Ue, vera meta finale, percorrendo sentieri impervi, evitando fili spinati, barriere, telecamere termiche, droni, polizia, manganelli e forze armate. Terreno di gioco: la Rotta Balcanica. A raccontarla al Sir è Daniele Bombardi, coordinatore di Caritas Italiana nei Balcani
Si fa difficile la situazione tra i due Paesi, dopo che la Turchia, in seguito all'escalation della guerra in Siria e alla morte di propri militari, ha deciso di riaprire il confine con l’Europa. Intanto Msf chiede di poter entrare in Siria per portare personale e attrezzature
Denatalità e assegno per tutti i nuovi nati, conciliazione lavoro e famiglia, corresponsabilità genitoriale. Sono i punti al centro del 'Family Act" predisposto dalle ministra delle Pari opportunità e della Famiglia, Elena Bonetti
Il sindaco di Bari, e presidente Anci: "I sindaci assumono ordinanze in controtendenza rispetto alle indicazioni della cabina di regia nazionale, dovremmo attenerci tutti alle indicazioni del coordinamento nazionale"
Preoccupa un possibile contagio in Africa, causa sistemi sanitari fragili e consistenti collegamenti con la Cina. Intanto i sistemi di sorveglianza e screening aeroportuale - dopo Ebola - sono stati rafforzati. Il Kenya, tra i Paesi ritenuti maggiormente a rischio, si adopera e chiama in aiuto anche Amref
L’assessore regionale allo sviluppo economico ha inviato la convocazione del Tavolo di concertazione delle categorie economiche, allargato per l’occasione ai principali enti fieristici, per affrontare il tema dell’emergenza coronavirus. Il tavolo è convocato lunedì 2 marzo alle ore 10.00 nella sala polifunzionale al secondo piano del Palazzo della Regione (ex Grandi Stazioni) di Venezia.
Le preoccupazioni maggiori in termini di impatto economico e occupazionale riguardano fin da subito il turismo, settore trainante nell’economia veneta. Ma entra in sofferenza anche l'export, a cominciare dal rinvio di importanti eventi fieristici che, nel medio periodo, può comportare conseguenze importanti, non solo in termini economici ma di volumi di lavoro. Il fermo del cuore produttivo del Nordest equivale ad affossare l’economia italiana”.
“Non riesco a cancellare dalla mente questa frase: ‘il lavoro per me non è mai stata una fatica’. La ha ripetuta ieri un imprenditore trevigiano, illustrandomi la sua azienda in piena attività. Questi sono in Veneti nei giorni del Coronavirus. Gente che non si è fermata per un attimo, che non si è fatta contagiare dal panico, lavorando come e più di sempre”.