Burkina Faso. Il card. Ouédraogo: “Comunità religiose nel mirino dei terroristi, li combattiamo con il dialogo”

Solo qualche giorno fa 36 persone sono state uccise in un mercato durante un attacco, ieri altre 30 nella provincia di Soum. L'arcivescovo di Ouagadougou al Sir: "Con i leader delle altre confessioni abbiamo portato all'autorità morale del Paese un messaggio di unità. Avviata in diocesi una catena di preghiera per la pace nel Paese. Ma abbiamo bisogno anche della solidarietà internazionale. Dal Papa abbiamo ricevuto una donazione per la nostra popolazione che soffre"

I tassi bassi non bastano, si prova con il cuneo

Il decreto stabilisce che l’importo di 100 euro mensili (a integrazione dell’attuale bonus Irpef) verrà corrisposto interamente al di sotto di un reddito di 28.000 euro. Quindi quest’anno 600 euro e 1200 il prossimo; al di sopra di tale soglia – ed è una novità - l’importo decresce fino ad arrivare al valore di 80 euro in corrispondenza di un reddito di 35.000 euro. Superato tale livello, l’importo del beneficio continua a decrescere fino ad azzerarsi sopra i 40.000 euro di reddito. Favorisce lavoratori privati e anche pubblici con alcune categorie in particolare (ministeriali e scuola). Trova il consenso dei sindacati e il via libera di principio delle imprese che attendono tagli sulla parte di loro competenza nella fiscalità legata al rapporto di lavoro. Più l’economia riprenderà tono, più margini ci saranno per dare continuità al secondo semestre 2020 un po’ più ricco

Proteste sociali in Cile: ecco cosa succede nel Paese. Parla il gesuita padre Jorge Costadoat

“Nessuno può prevedere quello che succederà nei prossimi mesi”. Non vede facili vie d’uscita, per il Cile che da tre mesi è bloccato dalla protesta, il gesuita padre Jorge Costadoat, direttore del Centro Teologico Manuel Larraín, teologo e da anni coscienza inquieta, all’interno della Chiesa e del mondo culturale cileno, ma molto ascoltata anche nel resto del Continente. Il 2020 è iniziato com’era finito il 2019. Le manifestazioni continue, le violenze degli “incappucciati”, che spesso rivolgono le loro attenzioni alle chiese (il 4 gennaio è stato bruciato il tempio di Santiago dedicato a san Francisco de Borja e assegnato al corpo dei Carabinieri). Le accuse di repressione violenta da parte dei cittadini manifestanti. Intanto, il mondo politico non trova unità d’intenti per proseguire nel cammino verso una nuova Costituzione