In Italia circa 2,8 milioni di persone mostrano sintomi depressivi e la metà ha sintomi di disturbi maggiori. I dati diffusi dall'Osservatorio sulla salute delle regioni nella Giornata mondiale per la salute mentale. Walter Ricciardi: "Occorre rafforzare assistenza primaria e rapporti ospedale-territorio, ma anche integrazione tra servizi sanitari e sociali". E la prevenzione deve partire dalla scuola
Comunità ebraiche in Italia sotto choc per l’attacco di matrice antisemita avvenuto ieri nella cittadina tedesca di Halle. “La sensazione è quella di essere sotto attacco senza sapere quando, come e dove il colpo arriva”, spiega Noemi Di Segni, presidente delle comunità ebraiche italiane (Ucei). L’odio è un sentimento subdolo e pericoloso. Si diffonde facilmente e facilmente oggi trova legittimazione. Si va dai cori negli stadi, ai saluti romani nel cimiteri, alle svastiche disegnate sui muri. “Si inizia con le parole e si finisce con l’abbracciare un fucile”. Per questo l’Ucei chiede al governo normative chiare di lotta all’antisemitismo e alla magistratura il “coraggio” di non sottovalutare il fenomeno
Presentato a Roma, alla vigilia della Giornata mondiale delle bambine (11 ottobre), il nuovo dossier "Indifesa - La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo". Lanciata l'omonima campagna per garantire loro, in Italia e nel mondo, istruzione, salute, protezione da sfruttamento, violenza e discriminazioni. Al via anche un network radiofonico.
Sembra rasserenarsi la situazione in Ecuador, alle prese da giorni con manifestazioni di protesta che hanno causato anche la morte di tre persone. La giornata di ieri, iniziata con uno sciopero generale e con la prospettiva che le proteste in tutto il Paese contro il Governo di Lenín Moreno potessero sfociare in scontri ancora più gravi di quelli dei giorni precedenti, è trascorsa in un clima un po’ più tranquillo. Anche per l'intervento della Chiesa che si è resa disponibile a facilitare il dialogo tra esecutivo e i rappresentanti sindacali e indigeni
Rapporti sempre più tesi tra Londra e i Ventisette. Johnson punta al recesso il 31 ottobre, ma c'è il rischio di un "no deal" con tutte le conseguenze politiche, economiche e sociali. A rischio i diritti dei cittadini e la pace in Irlanda. L'ultima parola potrebbe spettare al Consiglio europeo della prossima settimana
Un invito alla calma e alla moderazione, anche nell’uso del linguaggio, in modo che il processo di pace, a fatica avviato in Irlanda e ancora molto fragile, non si spezzi. A chiederlo è il presidente dei vescovi irlandesi, mons. Eamon Martin, arcivescovo di una diocesi – Armagh – che si estende come territorio tra Eire e Irlanda del Nord. Da Santiago de Compostela dove si è svolta l’Assemblea plenaria del Ccee, mons. Martin prende la parola. “Non sappiamo cosa succederà ma la sensazione non è buona, questo è sicuro. Mancano poche settimane alla ‘data di scadenza’ e c’è molta incertezza”
Nel pomeriggio di oggi è scattata l'operazione della Turchia contro le forze curde nel nord-est della Siria e contro i terroristi di Daesh. Erdogan l'ha chiamata "Primavera di pace" ma per l'arcivescovo greco-melkita di Aleppo, mons. Jeanbart "é un’altra fonte di guerra di cui avremmo fatto volentieri a meno. Ora si rischia un massacro. I curdi combatteranno fino allo stremo"
L’atto omicida di ogni uomo elevatosi a demiurgo divino dei propri simili o di quanti considera esclusi da quel mondo che lui ha progettato, non ha alcuna prospettiva realmente generativa. Questo perché nell’esecuzione dei suoi obiettivi, egli elabora e attua una serie di azioni di morte dirette a modellare l’uomo sulla base di princìpi assolutizzati, dove l’umanità viene dapprima spogliata della sua condizione creaturale, delle sue aspirazioni più alte e poi eliminata
“Sono state identificate le salme di 4 delle 13 donne recuperate dopo il naufragio. Alcune grazie ai familiari. Una donna, invece, perché aveva con sé il suo passaporto e quello del suo bimbo che è ancora disperso in mare”.