Uno strumento che aiuterà le vittime, prima ancora che le forze di polizia e l’autorità giudiziaria, a creare le prove in caso di reati contro le donne o i minori.
1.739 miliardi di dollari sono stati spesi nel mondo lo scorso anno per comprare armi. L'Italia ha un export pari a 10 miliardi di euro, per metà verso Medio Oriente e Nord Africa.
Nel Paese l’attesa è elevatissima e l’esecutivo può godere anche di quel favore dell’opinione pubblica (la cosiddetta “luna di miele”) che nei momenti iniziali travalica i confini degli schieramenti politici. Appuntamenti e scadenze incalzano. A livello internazionale si parte subito con il G7 in Canada (8-9 giugno). Segue a stretto giro un Consiglio europeo di importanza cruciale (28-29 giugno) in cui tra l’altro si discuterà di immigrazione e bilancio Ue. A luglio (11 e 12) arriva il vertice Nato, con il governo italiano sotto osservazione per le sue posizioni oscillanti in politica estera
«Esprimo la mia più partecipe vicinanza, accompagnata dalla preghiera, alla famiglia di Sergiu Todita» – così il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, raggiunto dalla notizia della morte di uno dei lavoratori delle Acciaierie Venete coinvolti nell’incidente dello scorso 13 maggio.
Sono trascorsi 50 anni dall'assassinio del leader democratico, lanciato verso la Casa Bianca dove avrebbe potuto riprendere l'azione riformatrice del fratello John. Pace, lotta alla povertà, diritti civili e uguaglianza, tutela dell'ambiente: sono alcune delle battaglie che gli costarono la vita.
Nonostante alcune evidenti sgrammaticature su cui è necessario riflettere bene, dalla crisi è emersa la saldezza della nostra democrazia rappresentativa, così come gli effetti sociali e culturali della crisi del 2008, che ancora ci mette tutti alla prova. Su questi due versanti, proprio guardando al futuro immediato, i cattolici possono dire e fare molte cose buone e importanti, se si impegnano insieme con coerenza
La Caritas di Reggio Calabria-Bova lancia l'idea di ristrutturare il piccolo cimitero di Armo, dove sono sepolti 80 migranti morti durante la traversata nel Mediterraneo, tra cui donne e bambini molto piccoli. Le Caritas diocesane sono invitate a contribuire perché diventi un luogo educativo per ricordare le oltre 31.100 vittime del mare. Stasera ci sarà una commemorazione con i partecipanti al Coordinamento immigrazione di Caritas italiana.
Il racconto in immagini delle celebrazioni del 2 giugno a Padova. Le massime autorità cittadine, i rappresentanti delle associazioni, del mondo politico e delle forze armate presenti alla consegna della Costituzione Italiana ai neodiciottenni.