Dopo la vittoria ai mondiali 2015, il genovese si conferma il più veloce a nuotare i 400 stile libero S6: una gara dominata anche oltre le più rosee previsioni. «Grazie a quanti mi hanno aiutato». Per la spedizione a Rio è la medaglia numero 15.
Il quarantenne italo cubano lancia oltre i 40 metri il disco della categoria ciechi totali e si porta a casa una meritata medaglia d’argento: «Grande emozione durante la gara, risultato che ripaga le fatiche». È la 14a medaglia per l’Italia a Rio 2016.
L’azzurro, dopo tre bronzi a Londra e un argento due giorni fa a Rio, arriva finalmente sul gradino più alto del podio: è il primo oro per lui e anche per la spedizione italiana alla Paralimpiade brasiliana. «È il sogno di una vita che si realizza».
Sono quelle registrate al parco olimpico di Barra, un numero giornaliero – con grande affluenza di famiglie e bambini - che non era stato raggiunto neppure durante l’Olimpiade. Verso i 2 milioni di biglietti venduti.
Nessun acuto da podio nelle prime 24 ore di gare, ma gli azzurri impegnati a Rio si sono fatti valere. Nono posto di Tapia nel peso, che paga l'accorpamento di categorie. Ottimi i ragazzi del nuoto: dal quinto all'ottavo posto, tanti piazzamenti conditi da quattro primati italiani.
La giornata di oggi è quella della gara regina, i 100 metri. Per l’Italia debutto di Assunta Legnante, che si scalda con il disco. In piscina arrivano i pezzi da novanta: da Camellini e Morlacchi si aspettano grandi cose. Il padovano Francesco Bettella già in finale.
Acceso il braciere, aperti i 15esimi Giochi Paralimpici della storia. Uno show di musica, danze e metafore quotidiane (la ruota e il bastone bianco) per celebrare la forza del messaggio paralimpico. Philip Craven (Ipc): «Questi atleti cambieranno il nostro punto di vista».
Ai giochi olimpici brasiliani, l’Aspea Padova onlus porta due atleti: Francesco Bettella e Nadia Fario. E il pluripremiato Alvise De Vidi, seppur oggi nel gruppo sportivo Fiamme azzurre, continua ad avere «nel cuore l’Aspea», società che gli ha insegnato a non mollare mai.
E oggi, giovedì 8 settembre alle 16 (ora italiana), scende in campo il primo padovano: Andrea Borgato, di Solesino, nel tennistavolo.
L'impegno di Renzi al magazine "Vita" è accolto con favore, ma non bastano le dichiarazioni. Servono anche l'ascolto dell'esperienza di chi sta sul campo giorno dopo giorno, una legge sul divieto della pubblicità, un'attenzione ai percorsi di prevenzione, cura e riabilitazione, l'impegno sul territorio, come chiedono la Consulta nazionale antiusura, la campagna "Mettiamoci in gioco", la Fict e le Acli.