Cresce in maniera inverosimile la febbre degli italiani per il gambling, il gioco d’azzardo declinato in tutte le sue forme, dal banale “gratta e vinci” alle scommesse, fino alle famigerate slot machine che come funghi proliferano in bar e ricevitorie, per non parlare della rete che corre lungo pc, tablet, cellulari. Nel 2015 giocati 88 miliardi e 500 milioni di euro.
Nel comune della cintura padovana ci sono già 21 esercizi commerciali con apparecchi per il gioco d'azzardo: una macchinetta ogni 774 abitanti. Parte ora una campagna sociale per prevenire la dipendenza patologica. Numerose le iniziative del comune in collaborazione con il Sert dell’Ulss 16, tra cui una conferenza spettacolo per i ragazzi delle medie e un percorso formativo per gli insegnanti.
Cinquanta milioni l’anno per la cura delle ludopatie e niente spot nella televisione generalista. Passano gli emendamenti alla legge di stabilità. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: “Soddisfatta”. La campagna Mettiamoci in gioco: "Un passo nella giusta direzione". La Consulta antiusura: "Traguardo ancora lontano, e attenzione al boom di giochi via internet. Serve una legge".
Non c’è guerra “giusta” per il buon motivo che quasi sempre le ragioni della guerra sono, quasi tutte, inconfessabili. Per questo esiste, ed è sempre più forte, la propaganda. Non c’è più spazio per l’unica strategia (se mai è stata tale) cinicamente “vincente” in questi 70 anni: e cioè mantenere sempre la guerra nella regione, ad alta o bassa intensità, giocando gli avversari gli uni contro gli altri, ribaltando alleanze, mescolando le carte del petrolio e delle trattative di pace.
Discorso storico a Versailles. “Contro i crimini dei jihadisti dobbiamo essere spietati”. I morti di Parigi – afferma – vanno “vendicati”. Chiede poteri speciali, mentre sollecita il Paese a reagire. Poi richiama l’Ue: “Aiuto e assistenza”. Dal G20 solidarietà e qualche reticenza.
Sharif Lorenzini è vice presidente e portavoce del Cismi (Consiglio islamico supremo dei musulmani in Italia) e vicepresidente del Csi (Consiglio supremo dell’Islam in Italia). La proposta: “Costituire dei gruppi di controllo che possano monitorare le attività delle comunità e individuare persone che possano portare semi negativi all’interna della società tutta. Nel caso in cui trovassimo queste persone cercheremo inizialmente di redarguirle moralmente, e se ciò non dovesse bastare segnaleremo i loro dettagli alle autorità competenti e le denunceremo”.
Il testo integrale della nota del direttore de La Croix apparso sull’edizione odierna del quotidiano cattolico francese nel quale si illustra “la forma della nostra resistenza alla barbarie dei terroristi islamici”.
Redatta dalla Federserd, la federazione degli operatori che si occupano negli ambulatori pubblici di dipendenze, elenca i 5 punti per una gestione efficace e realistica del fenomeno. Per prima cosa "è necessario usare la leva fiscale per ridurre i consumi e non per incentivarli". Intanto dagli operatori pubblici arriva la denuncia: "Sulla cura della dipendenza siamo ancora all'anno zero".
Su 800 miliardi di spesa annua delle famiglie, risulta una spesa “legale” nei giochi, lotterie e slot machine varie per 84,5 miliardi, vale a dire il 10,5% del totale. Ha quindi suscitato molta sorpresa la notizia che all’interno della “legge di stabilità” presentata nei giorni scorsi dal Governo sia prevista l’apertura di 22 mila altre sale gioco.