Settimana per l’unità dei cristiani: rimanere e camminare

Spalancato dal Concilio, il soffio ecumenico ha, negli ultimi decenni, spinto in avanti i passi della Chiesa, ha pervaso il Magistero e il Ministero degli ultimi Pontefici e si è affermato quale concreto elemento di speranza. E la speranza è virtù dinamica, in grado di dare respiro a ogni cammino, pure nei tornanti più insidiosi. Pur se incoraggiante e progressivo, il percorso ecumenico non è infatti privo di difficoltà; e questo richiede, accanto al coraggio pastorale, lo sforzo di una ricerca teologica attenta a valorizzare il patrimonio della dottrina, lasciando spazio al germogliare di nuovi frutti

Pregare insieme. Quello della preghiera collettiva nelle case è un onore, un compito importante e degno quanto bello e commovente

Nella preghiera in famiglia ci si può tenere per mano e ripercorrere l’albero genealogico dei propri cari, contemplando preghiere per i vivi e preghiere per i defunti.

Noi vi preghiamo, Figli carissimi, e voi specialmente nuove famiglie cristiane, a dare, con debita forma e discreta misura, ma anche con aperta e collettiva espressione religiosa, l’onore della preghiera collettiva nelle vostre case: la madre ha in questa prima pedagogia della religione un compito altrettanto importante e degno quanto bello e commovente. Mamme, le insegnate ai vostri bambini le preghiere del cristiano? li abituate, se ammalati, a pensare a Cristo sofferente? a invocare l’aiuto della Madonna e dei Santi? lo dite il Rosario in famiglia? […] e voi, Papà, sapete pregare con i vostri figlioli, con tutta la comunità domestica, almeno qualche volta? L’esempio vostro, nella rettitudine del pensiero e dell’azione, suffragato da qualche preghierina comune vale una lezione di vita, vale un atto di culto di singolare merito; e portate così la pace nelle pareti domestiche […] Ricordate: così costruite la Chiesa.

Paolo VI, Udienza Generale, mercoledì, 11 agosto 1976