La parola. Un’attesa generativa

Il Natale non esaurisce l’attesa di ciò che tutti speriamo: la fine della pandemia. E allora coltiviamo l’arte della pazienza per riappropriarci della fiducia smarrita per la frenesia del nostro fare continuo

Come celebrare il Natale? Forse possiamo trovare un’occasione propizia in questo stato di necessità

Non conduce da nessuna parte la corsa ad avere sempre qualcosa in più degli altri, mentre porta frutto la ricerca di essere sempre per qualcuno.

Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioiaSeconda Lettera ai Corinzi 9,7

Si avvicina il tempo del Natale, il tempo delle feste. Quante volte, la domanda che si fa tanta gente è: “Cosa posso comprare? Cosa posso avere di più? Devo andare nei negozi a comprare”. Diciamo l’altra parola: “Cosa posso dare agli altri?”. Per essere come Gesù, che ha dato sé stesso e nacque proprio in quel presepio.Papa Francesco, Omelia, Santa Messa nella Giornata mondiale dei poveri, 15 novembre 2020

Covid-19 e natalità. Rosina: “Se l’Italia vuole essere un Paese vitale deve favorire un clima di rinnovata fiducia”

I dati parziali dei primi otto mesi dell’anno evidenziano già una riduzione di oltre seimila e quattrocento nati rispetto allo stesso periodo del 2019. Su di essi ancora non grava l'emergenza sanitaria da Covid-19. Quale sarà l'effetto della pandemia sul fronte delle nascite? La ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti,  ha incaricato un gruppo di esperti su demografia e Covid-19, coordinato da Alessandro Rosina, di indagare sugli impatti della crisi epidemiologica da Covid-19 sulla natalità e sulle scelte familiari in Italia