"Sognatori ad occhi aperti, con la loro tipica nota che è la positività". Così Luigino Bruni descrive al Sir i protagonisti di The Economy of Francesco, che si è concluso con il videomessaggio di Papa Francesco. "È stato un evento generativo, senza padroni né appartenenze", spiega: "I giovani sono come le trote, sentono subito se c'è acqua pulita". "Se c'è un segnale chiaro che viene dalla pandemia è che l'economia va ripensata", e i giovani "sanno avviare processi e non occupare spazi". Alla politica il compito di ascoltarli
La paura del futuro e del contagio non hanno mollato la presa, come l’incertezza delle donne lavoratrici con contratti precari, primi a saltare per contrazioni di mercato.
La lettera di Armando Gennaro, lettore della Difesa del Popolo: "Sono convinto che un pesante contributo alla cultura della “donna oggetto” venga dalla pubblicità, dall’insieme di tutti quegli spot e immagini in cui il corpo della donna è strumentalizzato per propagandare le cose più disparate che, quasi sempre, nulla hanno a che fare con il corpo della donna".
Il Paese si trova di fronte all’“occasione irripetibile” di impostare la ricostruzione post-Covid coniugando crescita nazionale, equità sociale e coesione territoriale, con la possibilità di “gestire la transizione orientando i processi economici verso una maggiore sostenibilità intergenerazionale, ambientale e sociale”.
Dalla metà di aprile Hyperion, l’Osservatorio della coesione sociale in assetti emergenziali dell’Università di Padova, diretto dal prof. Gian Pietro Turchi, analizza le modalità con cui la comunità veneta interagisce nell’emergenza sanitaria Covid-19.
Parlare adesso del nuovo presidente, fosse anche per auspicare la rielezione di quello in carica, sarebbe più che una violazione del galateo istituzionale.
Una nuova nota tecnica ad interim fornisce gli elementi essenziali per lo svolgimento in sicurezza dei test rapidi antigenici presso gli studi medici o le strutture individuate come idonee
La Chiesa in ogni tempo si fa compagna di strada degli uomini e delle donne, non solo dei battezzati, perché non considera a sé estraneo nulla di ciò che riguarda l’umano.
Perciò l’amore coniugale richiede dagli sposi che essi conoscano convenientemente la loro missione di paternità responsabile, sulla quale oggi a buon diritto tanto si insiste e che va anch’essa esattamente compresa. […] Nel compito di trasmettere la vita, essi non sono quindi liberi di procedere a proprio arbitrio, come se potessero determinare in modo del tutto autonomo le vie oneste da seguire, ma, al contrario, devono conformare il loro agire all’intenzione creatrice di Dio, espressa nella stessa natura del matrimonio e dei suoi atti, e manifestata dall’insegnamento costante della chiesa.
Paolo VI, lettera enciclica Humanae Vitae, n.10 – 25 luglio 1968
Le vie sono importanti quanto la meta, forse di più. Se nessuno sarà attento alle modalità di realizzazione dei progetti, si rischia di perdere una grande opportunità.