A 50 anni dall’allunaggio: cosa ci ha lasciato quel “primo passo per l’uomo”

Non lo sappiamo, ma i cibi liofilizzati, i pacemaker cardiaci, la miniaturizzazione dei circuiti e componenti elettronici che ha portato alla successiva nascita di computer e software, certi apparati medici per la dialisi renale o per il monitoraggio, le celle solari ma anche tessuti, creme cosmetiche, calzature speciali, prodotti ottici... Ecco cosa ha contribuito soprattutto a quel grande passo per l’umanità che sono i viaggi spaziali

50° sbarco sulla Luna: Mattarella, “segnò traguardo epocale dell’umanità”

“Mezzo secolo è trascorso da quel primo passo che l’astronauta Neil Armstrong compì sul suolo lunare. Le scienze, le tecnologie, le conoscenze stesse del sistema solare e dell’universo hanno compiuto in questo arco di tempo ulteriori e così grandi progressi che allora neppure erano immaginabili. Tuttavia lo sbarco sulla luna segna un traguardo epocale dell’umanità, una pietra miliare nel suo storico, plurimillenario cammino”.

Parlamento Ue: finisca presto il “rodaggio”. I cittadini europei non possono aspettare

La sessione plenaria di questa settimana ha messo in luce problemi non da poco sul modo di comprendere e interpretare il ruolo di eurodeputato. C'è chi è un po' a digiuno di diritto comunitario, chi pensa di stare a Strasburgo solo per elogiare o denigrare il proprio governo nazionale, chi scambia l'emiciclo per un palco di cabaret. Ora è il momento di fare sul serio e il primo impegno saranno le audizioni dei commissari designati. In gioco ci sono, sempre e comunque, attese e interessi dei popoli europei

Lettera aperta a Sinisa Mihajlovic: dribblare la paura col contropiede del coraggio

Mister, ci stai insegnando a dribblare la paura. Quella paura che spesso fa venire i crampi alla vita e lo stendersi sembra essere l’unica chance per poter restare in campo. Tu ci hai dimostrato che è possibile affrontarla e dribblarla con la palla delle possibilità al piede senza commettere il fallo dell’odio e senza subire il fallo della depressione… perché il pallone del domani possiamo scegliere di calciarlo a campanile o di giocarcelo a torello o di tirarlo con stizza in tribuna, ma se vogliamo arrivare in porta dobbiamo tenerlo al piede con gesti che raccontano equilibrio, determinazione e… benedizione!

Perché la pace è sempre preferibile? C’è una scienza che lo studia e forma “esperti di pace”

Forse fa sorridere pensare che della pace si possa fare una scienza, ma non tutti sanno che sono sempre più diffusi i Peace studies e le Peace sciences, che vantano ricerche e annoverano studiosi di altissimo profilo internazionale. Alla Pontificia università lateranense nasce un percorso accademico che formerà esperti di pace in grado di vedere le interconnessioni profonde che permettono di avvicinare parti avverse, per orientarle alla risoluzione del conflitto (culturale, sociale, politico) e al bene comune

Pro-Vocati dal Vangelo. Dove sono nei miei viaggi digitali il Signore e i miei fratelli?

Coloro che vivono in monastero possono condividere con chi continuamente naviga, la loro esperienza di connessione con l’umanità intera attraverso la preghiera, senza perdere il contatto con la realtà. Le donne e gli uomini contemplativi, chiamati a raggiungere i confini del mondo in tempo reale, attraverso la contemplazione vissuta sull’onda dell’amore, nonostante il loro spaziare, rimangono immersi nel profondo dell’umanità alla presenza di Dio. La loro connessione contemplativa parte da un cuore che ama, perciò fa rimanere nella storia, in contatto con se stessi, prendendosi cura dell’altro, al di là della distanza, a godere delle relazioni e dell’incontro, ad essere tessitori di pace, di giustizia e di solidarietà