“Ho visto un angelo nel marmo e l’ho scolpito finché non l’ho liberato”. Seppure non siamo del tutto certi che questa frase appartenga a Michelangelo, essa rimane particolarmente significativa: bene esprime la creatività dell’artista aretino, ma anche il rapporto di ciascuna persona con la propria esistenza.
Si è parlato di Europa al termine della prima giornata del Convegno Cei #ComunitàConvergenti. Paterniti, Tognon e Pombeni, hanno illustrato la "posta in gioco" e le sfide più urgenti da raccogliere. Un imperativo su tutti: prendere sul serio la scadenza elettorale del 26 maggio
La Scrittura racconta di una sapienza antica, in grado di fornire elementi preziosi per ripensare le forme e i modi per la città dell’uomo, per una città per l’uomo. Ne parlano al Festival biblico di Padova Alessandro Barban, Ermes Ronchi, Lidia Maggi, Giuseppe Casarin e Gabriella Caramore.
La carenza di lavoro è un problema personale e sociale. Il lavoro è base per l’autonomia personale per realizzare il proprio presente e impostare un auspicabile futuro
Esiste un’Europa delle idee, dei principi, dei valori, dei riferimenti ideali. Esiste però anche un’Europa di carta, quella dei trattati, delle istituzioni, delle procedure. Esiste infine un’Europa della vita quotidiana. Il problema, il grande problema oggi è che queste tre diverse Europe, tutte reali vanno ciascuna per proprio conto, confliggono Non è sempre andato così. All’inizio forze politiche forti e coerenti, garantivano una sintesi, che generava fiducia, consenso e in concreto benessere diffuso. La divergenza di queste tre Europe è frutto di due passaggi, la svolta neo-liberista degli anni novanta e la svolta della mondializzazione dei primi anni duemila. Passaggi lasciati, per l’insufficienza del pilotaggio, a loro stessi. Il pilota automatico, ovvero mercato e profitto a breve per pochi, non ha funzionato. Se ne sono accorti i cittadini, eccome: così si rischia solo di andare a sbattere
Da sempre le armi accompagnano l’espansionismo economico: il dominio del più forte si è quasi sempre trasformato nel suo benessere economico. Oggi non più.