Veneto, una regione «a forte infiltrazione camorristica», che nel 2015 ha visto raddoppiare il numero di beni confiscati alle organizzazioni criminali. I numeri e le mappe aggiornate sono contenute nello studio “Le mafie liquide in Veneto. Forme e metamorfosi della criminalità organizzata nell’economia regionale”, realizzato da Unioncamere e Libera-associazioni, nomi e numeri contro le mafie, nell’ambito dell’ormai pluriennale protocollo di intesa sottoscritto a Venezia nel 2012, che hanno scelto di renderlo pubblico il 23 maggio in occasione della ricorrenza della strage di Capaci.
L'industria del giornalismo internazionale non poteva rimanere fuori dai loro infiniti appetiti. Google, per esempio, in Europa ha lanciato “Digital News Initiative”, una gara per l'innovazione che è aperta a tutti gli editori europei. Sul tavolo ha messo finanziamenti ingenti, circa 150 milioni di dollari. I fondi vengono elargiti arbitrariamente a quelle iniziative editoriali che dimostrino una capacità innovativa di far girare un numero maggiore di contenuti nel motore di ricerca di Google. Facebook ha lanciato nel frattempo una nuova applicazione che agevolerà la pubblicazione istantanea di articoli e di notizie
In venticinque anni, la realtà virtuale non ha prodotto risultati paragonabili alle attese e il settore dei videogiochi è l'unico che ha tratto i maggiori vantaggi. Meno noti sono i risultati di questa tecnologia nel settore della formazione a distanza o dell'industria dell'energia. Adesso anche la medicina sta cominciando a testare le possibili applicazioni nei trattamenti terapeutici più complessi.
Il "peso" dei profughi sugli esiti del voto di domenica 13 marzo. Avanza Alternative für Deutschland, anche se i partiti che guidano regioni e governo federale raccolgono la maggioranza dei consensi. Per la Merkel un segnale da non sottovalutare. I commenti di Hubert Wissing (Comitato centrale dei cattolici tedeschi) e del vescovo di Magdeburgo.
Secondo un articolo apparso su “New Republic”, Instagram è dedicato alle tendenze di moda e alla ricchezza; Vine è lo strumento social di attori, ballerini e comici; Facebook è un posto dove è impossibile nascondere la propria identità. “Il posto più amato dagli adolescenti è quindi un altro. Si tratta di Tumblr, la rete social più cool per gli adolescenti di tutto il mondo”.
Lo scorso 9 febbraio si tenuta è la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete. Secondo una recente indagine dell’Istat tra i ragazzi utilizzatori di cellulare e/o Internet, il 5,9% del campione denuncia di avere subìto ripetutamente azioni vessatorie tramite sms, e-mail, chat o sui social network. Le ragazze sono più di frequente vittime di cyber-bullismo (7,1% contro il 4,6% dei ragazzi). Manca una reale attenzione alla sicurezza dei propri dati personali.
Secondo un sondaggio di “Business Insider”, l’applicazione più usata dai teenager è un servizio di messaggistica multimediale (testi, foto e video) che ha una caratteristica particolare: i messaggi, dopo un certo numero di secondi, scompaiono. Il “qui e ora” sembra essere diventato il primo (forse unico) comandamento delle giovani generazioni. Se si chiede ad un adolescente di compilare un elenco delle applicazioni preferite sul proprio telefonino, si scopre che Facebook non compare nella lista. Il social network più grande e potente del mondo, per gli adolescenti è già diventato noioso.
Discoteche in declino in Europa. È quanto emerge da una ricerca pubblicata da The Economist secondo cui i "millennials", cioè i giovani nati tra il 1977 e il 1994, preferiscono il divano dell’amico piuttosto che il privé, la musica su Spotify piuttosto che in pista e il drink bevuto in un lounge bar piuttosto che schiacciati contro il bancone. L'esperto Rosina: «La discoteca è un luogo di non-condivisione, di non-socializzazione, non consente di condividere appieno l’esperienza e non lascia spazio ad una fruizione attiva».
Sono dai 30 ai 50mila i giovani "hikikomori” italiani: iniziano già dalla preadolescenza a chiudersi in casa, spesso davanti al computer, rifiutando la scuola e le relazioni reali, perché non si sentono all'altezza degli standard sociali, per mancanza di opportunità lavorative o per sfuggire al bullismo. In aumento le famiglie che chiedono aiuto agli esperti.