Trump rivendica il successo del cessate il fuoco tra Hamas e Israele come effetto della sua “storica vittoria” di novembre. Per Netanyahu, secondo Politi (Ndcf), la tregua non porta un ritorno politico immediato e lascia in sospeso le sfide economiche e interne di Israele. Il Qatar e l’area del Golfo potrebbero favorire una normalizzazione più ampia, mentre resta incerta l’evoluzione dei rapporti tra Tel Aviv e Washington
Papa Francesco ha lanciato un appello per il disarmo e “la conversione dei cuori dei fabbricanti di armi” al termine dell’udienza di mercoledì. Vignarca (Rete Italiana Pace e Disarmo) osserva: “I conflitti nascono per volontà politiche e motivi storici, economici, etnici e religiosi, ma la guerra ruota attorno alla produzione degli armamenti”. A suo dire, “le armi sono come la benzina delle guerre: senza benzina, il motore non si muoverebbe”
“Vedo oggi in persone che in passato avevano un atteggiamento di normalità nella relazione con il mondo ebraico, una difficoltà a pensare allo stesso modo. Per questo credo sia ancor più necessario mantenere i legami. Se i tempi sono difficili, sarebbe un gravissimo errore se noi non manteniamo i fili che ci legano agli altri e direi in questo caso al mondo ebraico che vive con noi, nelle nostre città, da Bologna a Torino a Roma”.
«Papà, ma l’inferno esiste davvero? Chi l’ha creato?». Sono le sette di un qualsiasi mattino feriale, quando queste domande (e altre della stessa risma) mi arrivano dai miei figli di 7 anni.
Donald Trump torna alla Casa Bianca Lunedì 20 gennaio l’insediamento, preceduto da una serie di dichiarazioni sorprendenti. Tonello: «Non attendiamoci nulla di buono»
Il controllo repubblicano oggi si estende anche su Camera, Senato e Corte Suprema. Preoccupa la forte concentrazione di ricchezza nelle mani di un americano su 10
Dopo X anche Facebook e Instagram eliminano le protezioni anti fake news in nome della libertà d’espressione. Il “trumpismo” dilaga. Ne parliamo con due esperti, don Luca Peyron (Torino) e Giovanni Tridente
Le polemiche sul tema dell’autonomia differenziata delle Regioni si sono estese al decreto-legge 202/2024 (mille proroghe) che trasferisce presso il Dipartimento per gli Affari regionali della Presidenza del Consiglio l’attività istruttoria per la determinazione dei Lep (livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali) e dei relativi costi e fabbisogni standard. Va detto che questo trasferimento non pregiudica affatto il ruolo del Parlamento poiché la Costituzione attribuisce il potere di iniziativa legislativa non solo a ciascun parlamentare, ma anche al Governo. L’Esecutivo intende quindi farsi aiutare dalla propria struttura nell’onere di presentare al Parlamento una proposta di legge sui Lep.