Il problema della violenza a scuola e più in generale della violenza tra i più giovani è sempre più un’emergenza, naturalmente educativa prima ancora che di ordine pubblico
L'Ue è impegnata nel rinnovo delle sue istituzioni. Ma nel frattempo la storia mette in primo piano urgenze crescenti, sfide gigantesche, minacce inedite. Dall'Unione a 27, "comunità di valori", si attendono risposte credibili ed efficaci
Dimessi i cinque portati in ospedale. Il presidente israeliano: “Un pogrom”. Visita d'urgenza del neo ministro degli Esteri Saar. Il leader dell'estrema destra olandese: via immigrati e islamici. Nella Amsterdam che fu di Anna Frank, aggressori a volto coperto hanno ferito dieci israeliani in trasferta al seguito della squadra Maccabi Tel Aviv. Cinque sono stati portati in ospedale, poi dimessi in mattinata. La polizia ha fermato 62 persone: 10 sono state trattenute.
“La situazione resta grave. Gli sfollati e i bisogni salgono di numero man mano che cresce la distruzione di case e palazzi”: sintetizza così mons. Hanna Rahmé, vescovo cattolico maronita di Baalbek-Deir El-Ahmar nell’est del Libano, la guerra in corso tra Hezbollah e Israele che in queste ultime settimane si combatte nella zona, non lontano dalle aree archeologiche dichiarate patrimonio dell'umanità dall'Unesco. La solidarietà interreligiosa, l'impegno dei giovani, l'assenza della comunità internazionale nelle sue parole rilasciate al Sir
Alessandro Politi, direttore del Nato defence college foundation (Ndcg), commenta a caldo l’esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti che indubbiamente cambieranno la direzione nei rapporti internazionali e l’approccio ai grandi temi globali, a cominciare dal ruolo giocato nell’Alleanza Atlantica
La sequenza inaudita di omicidi e violenze perpetrati a neonati è di quelle capaci di spezzare il fiato. Ma esprimere sgomento non può bastare. E nemmeno chiudersi in un doloroso silenzio. I fatti che riguardano il piccolino di 5 mesi seviziato dal suo stesso giovane padre (un 22enne padovano residente nel Vicentino) mentre era ricoverato all’ospedale di Padova è solo l’ultimo di un’ormai lunga serie di casi.