Unire adulti e bambini, genitori e figli insieme, al di là delle differenze di lingua, cultura e credo religioso per scoprire, attraverso il movimento, quella comune impronta divina ed eterna con la quale siamo stati creati.
Domenica 13 ottobre, nella chiesa dell’Opera della Provvidenza Sant’Antonio, alle ore 17, il Coro polifonico San Martino di Luvigliano si esibirà in un concerto di musica sacra. Diretto da Dianella Bisello, pianista e già docente del Conservatorio “C. Pollini”, che ne segue la formazione vocale fin dalla sua istituzione nel 1996, il gruppo corale si è fatto conoscere attraverso una brillante attività concertistica, anche in formazione con orchestra e in collaborazione con solisti vocali.
Sabato 19 ottobre, alle 21 nel teatro dell'Opera della Provvidenza sant'Antonio, la 38a edizione della Rassegna rubanese di canto corale presenterà il Lavaredo, La Miniera (Sesto San Giovanni) e Gli sconcertati (Treviso).
Sabato 19 ottobre, alle 21 nella chiesa parrocchiale di Vigodarzere, si terrà a ingresso libero il tradizionale concerto in ricordo di mons. Fernando Pilli e di Fiorella Benetti. A eseguire il programma sarà la cappella musicale Benetti-Pilli diretta da Maria Pia Vallo, con Isawianne (voce), Alberto Brazzale (violoncello), Maddalena Murari (organo).
Ieri a Bologna si è svolto il famigerato contest di asaggi di tortellini che nei giorni scorsi ha scatenato tante polemiche per la presenza del tortellino 'accogliente' al pollo (per chi non lo mangia per motivi religiosi)
In occasione dell’inaugurazione del Museo-Laboratorio di Fisica del Liceo Nievo di Padova, verranno presentati, nell'Aula Magna del Liceo l'11 e il 12 ottobre, i progetti sviluppati negli ultimi anni da diverse scuole della Regione per studiare, salvaguardare e valorizzare il loro patrimonio strumentale storico, un patrimonio che documenta lo studio e l’insegnamento della Fisica nel Veneto fra Ottocento e Novecento.
“Mi sono moltiplicato per sentire, per sentirmi ho dovuto sentire tutto”, dice Fernando Pessoa. E per farlo ha dovuto inventare degli “altri da sé” - i suoi famosi eteronimi - per dare voce al proprio sconfinato mondo interiore e corpo alla sua scrittura. È stato “altri” attraverso sé stesso, per poter essere sé stesso.