“Da quando il legislatore, nel 2003, ha liberalizzato l’azzardo, tutto è cambiato: l’Italia si è trasformata in uno dei più grandi casinò a cielo aperto del mondo. L’effetto di questa scelta ha portato a un’escalation della dipendenza”.
Martedì 30 luglio, l’Unione dei giovani ebrei italiani (Ugei) ha accolto una delegazione di giovani musulmani dell’Istituto Tevere (di nazionalità algerina, turca e albanese) per una visita guidata al Museo ebraico e alla Sinagoga di Roma. Un’occasione per “approfondire la storia e la cultura ebraica e rafforzare il percorso di reciproca conoscenza intrapreso insieme. Con l'augurio di incontrarci ancora e ribadire la centralità del dialogo interreligioso”
Approvato un ddl su proposta del presidente del Consiglio Conte. Lo stanziamento complessivo arriva così a 300 milioni, la stessa cifra dello scorso anno. L'obiettivo è avviare al servizio civile 50 mila giovani nel 2019
Deserti che avanzano e ghiacciai che si sciolgono. L’allarme lanciato dall’astronauta Luca Parmitano dalla Stazione Spaziale Internazionale ha colpito l’opinione pubblica. “A volte – commenta il fisico del clima Luca Fiorani - quando parlano gli scienziati non vengono ascoltati perché hanno difficoltà a comunicare, mentre invece un Papa o una ragazzina di 16 anni o un astronauta vengono più seguiti perché riescono a dare delle immagini. Una cosa è mostrare un grafico, un’altra è vedere un’immagine viva, un deserto che avanza, un ghiacciaio che si scioglie”
Primo Levi cercherà per tutta la vita di individuare e descrivere questa condizione di straniero, andando a scovarne le cause storiche e politiche, i pregiudizi di razza e la doverosa riscossa civile del dopoguerra. Dalla ricerca è uscito un lavoro letterario di prim’ordine, e una “lezione di memoria” da cui non si può prescindere. Ma non una risposta convincente alla domanda originaria. Al fondo della sua riflessione - appassionata e angosciata, carica di umanità e povera di speranza - c’è il nodo oscuro dell’Olocausto
“È un buon inizio ma è presto per parlare di carriera e non voglio che si elogi solo mia figlia. I ragazzi che fanno nuoto sono tutti così, dalle Olimpiadi alle gare in provincia - dice il papà dell’argento mondiale -: fanno sacrifici immani, diventano grandi subito, vivono di cloro, palestra, non conoscono sabato sera a far tardi. È un peccato che questo sport sia pubblicizzato solo quando ci sono eventi del genere. Ogni città italiana dovrebbe avere una piscina olimpica di 50 metri”
Il Comitato nazionale di bioetica “auspica che in qualunque sede avvenga – ivi compresa quella parlamentare – il dibattito sull’aiuto medicalizzato al suicidio si sviluppi con la dovuta attenzione alle problematiche morali, deontologiche e giuridiche costituzionali che esso solleva e col dovuto approfondimento che una tematica così lacerante per la coscienza umana esige”.