Amoris laetitia, tre mesi dopo. Un’iniezione di speranza e responsabilità. Insieme

Da quel 9 aprile in cui il documento è stato presentato nella sala stampa della Santa sede, sono trascorsi solo tre mesi. Novanta giorni nei quali molte sono state le famiglie e i gruppi che hanno accolto l’appello di papa Francesco ad approfondirlo «pazientemente, una parte dopo l’altra» (numero 7). E spesso, in queste occasioni i coniugi Franco Miano e Pina De Simone erano presenti, in virtù della loro partecipazione a entrambi i sinodi e alla stesura dei documenti di sintesi più volte citati dal papa nell’esortazione. In attesa di tornare a parlare di Amoris laetitia il 2 agosto a Lerici, alla festa annuale di Avvenire, condividono in questa intervista la loro esperienza. 

Amoris laetitia nelle diocesi. Don Gentili (Cei): il nuovo volto della pastorale familiare

L’Amoris laetitia ha aperto una stagione nuova per la pastorale familiare. “Questo documento – spiega don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio per la pastorale della famiglia della Cei - suggerisce di andare oltre una stretta pastorale del vincolo, a favore di un atteggiamento di missione, di uscita, di prossimità verso ogni periferia esistenziale”. La risposta delle diocesi tra difficoltà e “nuovi germi che stanno nascendo”. Un appello alle istituzioni affinché sappiano “cogliere nell’amore familiare la linfa per il vivere sociale”

Tutto il profumo degli odori di casa

L’esortazione post sinodale del papa mostra una chiesa che va a scuola dalle famiglie e nello stesso tempo le aiuta a rileggere la loro vita dentro un orizzonte evangelico. Una chiesa che cammina con la gente senza giudicare, esigente nell’indicare un ideale, paziente nell’accompagnare passo dopo passo. Una chiesa che è faro ma anche fiaccola.

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Un parroco al Sinodo: “Chiesa e famiglia, tutte le porte sono aperte”

Don Saulo Scarabattoli è uno dei due parroci che hanno partecipato al Sinodo sulla famiglia su nomina del Papa. Sul tema dei divorziati che vivono una nuova unione, "come prete darò sempre l’eucaristia: se vedo mani aperte, penso che anche il cuore lo sia. E allora chi sono io per decidere chi non può prendere l’Eucarestia?". Francesco, aggiunge, "ci invita a curare le persone: porto un vestito adatto a ciascuno, un vestito di festa".

Amoris laetitia. La pastorale matrimoniale non è la pastorale delle eccezioni

Un documento concreto, denso, variegato e multiforme. Ancora una volta, Papa Francesco, con il cuore del Pastore, entra nelle realtà quotidiane della vita familiare in maniera semplice, ma profonda e, a tratti, poetica e romantica. La sfida principale per le comunità ecclesiali è racchiusa in quei tre verbi che danno il titolo al capitolo ottavo: “Accompagnare, discernere e integrare”.

La famiglia secondo Francesco: umanità da integrare nella vita della Chiesa

Pubblicata l’esortazione del Papa che raccoglie il lavoro dei due anni di cammino del Sinodo sulla famiglia. “Integrare tutti”, la frase guida. Parlare alle famiglie “così come sono”, la consegna. Niente più distinzioni tra situazioni “regolari” o “irregolari”: “accompagnare, discernere e integrare” l’invito ai vescovi e ai pastori, chiamati a valutare caso per caso.