A sorpresa, nell’elenco dei partecipanti alla XIV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi compaiono due parroci italiani, provenienti da Perugia e Trieste. Dal 3 ottobre siederanno insieme a cardinali e vescovi di ogni continente per un’assise che si preannuncia già come una svolta storica per la famiglia.
Riaffermare l’immutabilità della dottrina, rifarsi al Concilio per affrontare i problemi ancora aperti, ripensare in modo sistematico la morale sessuale: sono le tre opzioni di fronte ai padri sinodali. Ognuna ha i suoi rischi, ma non tutte sembrano capaci di rilanciare l’evangelizzazione del matrimonio e della famiglia.Iscriviti gratuitamente al sito per leggere il servizio.
Interpellati don Gino Rigoldi (carcere minorile Beccaria a Milano e fondatore di Comunità nuova), padre Vittorio Trani (cappellano di Regina Coeli), don Sandro Spriano (cappellano di Rebibbia). In tutti la consapevolezza del rapporto speciale di papa Francesco con i detenuti. La disponibilità ad assecondare processi di conversione personale. Giusta e inevitabile prudenza sul tema dell'amnistia.Leggi tutti i servizi dello speciale sul Giubileo della Misericordia.
Papa Francesco vuole che in questo Anno Santo la Misericordia del Signore non aspetti i peccatori nelle grandi basiliche, ma vada a cercarli nelle loro case, nei luoghi della loro sofferenza, nelle carceri in cui scontano la pena. Nel suo allargare i confini della Misericordia non dimentica chi ha vissuto il dramma dell'aborto e i defunti. E poi include nel cammino i sacerdoti della Fraternità San Pio X.
Dal papa arrivano precise indicazioni spirituali e pastorali in vista del Giubileo per ottenere "l’indulgenza plenaria piena". Grandi novità per i carcerati come per la remissione del peccato di aborto affidata a tutti i sacerdoti. Per tutti i fedeli l’impegno ad un breve pellegrinaggio verso la Porta Santa, "unito al Sacramento della Riconciliazione e alla celebrazione della santa Eucaristia con una riflessione sulla misericordia".
Riparte da Piove di Sacco la Carovana Internazionale antimafie. Tema prescelto per l'edizione 2015 "Le periferie al centro". Nel mese di giugno ha percorso oltre 3.000 chilometri, attraversando 25 città.
Annunciata la possibilità di dare denaro direttamente dalle pagine di tutte le associazioni ospitate dal colosso dei social network. Una straordinaria opportunità, specie per le realtà più piccole. Paolo Ferrara, responsabile fundraising di Terre des Hommes, spiega però perché sulle raccolte fondi online c'è ancora tanta strada da fare in Italia.
Dopo la presentazione al festival di Locarno, prima in Italia al Milano Film Festival il 20 settembre. Il regista Fabio Leli: "Ho raccontato un fenomeno che mi accadeva intorno". Formato insolito per un’opera del genere: 159 minuti di lungometraggio. Con l'obiettivo di risvegliare le coscienze.
Da Papa Francesco la pista da seguire: "Uscite dal vostro nido verso le periferie dell'uomo e della donna di oggi! Per questo, lasciatevi incontrare da Cristo. L'incontro con Lui vi spingerà all'incontro con gli altri e vi porterà verso i più bisognosi, i più poveri". Un forte invito a contrastare i rischi della modernità che insidiano le comunità: dalla secolarizzazione all'imborghesimento.