Lorenzo Caselli, economista e docente di etica economica all'università di Genova, indica il nesso tra le norme e il loro rispetto: «Ci vuole una grossa operazione di educazione alla responsabilità. Dobbiamo creare un clima che premi le imprese virtuose, che rispettano la legge e hanno anche il coraggio di denunciare. Poi, l'educazione alla legalità, che dovrebbe cominciare fin dalle elementari».
Il governo starebbe studiando un pacchetto di norme per limitare la diffusione delle slot machine, le cosiddette “macchinette mangiasoldi”, che nel nostro paese sono al momento circa 350mila (una ogni 170 abitanti, bambini compresi!). Ma non prima del 2017...
Dal discorso di insediamento del nuovo presidente giungono due criteri di carattere etico prima ancora che giuridico. È imparziale chi ama il prossimo come se stesso. È corretto chi ragiona e sa tenere nel giusto conto anche le ragioni altrui. Ma non sempre l’imparzialità mette al riparo da scelte scorrette.La riflessione di Giuseppe Trentin, in anteprima per i soli abbonati all'edizione digitale della Difesa.
Online un sito per "il matrimonio senza impegno". Il matrimonio finto è rivolto a un ampio target: da chi non ha nessuna intenzione di sposarsi sul serio a chi potrebbe ma magari è meglio una prova generale, per arrivare a coppie di vario genere in attesa di una qualche forma di legalizzazione.
L’elezione del nuovo presidente della repubblica tocca in modo particolare il mondo della scuola perché Sergio Mattarella ha avuto, nei lunghi anni della sua militanza politica, anche l’incarico di ministro dell’istruzione. Portando a termine riforme preziose, come quella dei “moduli” nella scuola elementare.
La biografia di un uomo cresciuto in una famiglia dalla forte passione politica, ma arrivato all'impegno in parlamento solo a quarant'anni. La rotta indicata dal suo discorso di insediamento, la nuova stagione di riforme a cui sarà chiamato a sovrintendere. E quelle clamorose dimissioni in polemica con la legge Mammì. Leggi tutti i servizi del nostro speciale su Sergio Mattarella.
Cesare Mirabelli, giurista e presidente emerito della Corte Costituzionale, ripercorre il messaggio del presidente della repubblica e il suo radicamento nella Carta fondamentale: «La linea di fondo è l'unità che ci deve essere nel paese. La costituzione stessa prevede un dovere inderogabile di solidarietà politica, economica e sociale». E ancora: «Da parte di Mattarella vi sarà un sostegno alle riforme».
Il 27 febbraio si chiudono le iscrizioni al corso di formazione per l’aggiornamento degli insegnanti realizzato da Fttr e dipartimento di fisica e astronomia dell’ateneo. A marzo quattro incontri che spazieranno dalla scienza alla teologia, fino alle relazioni.
La scelta politica di Mattarella per il Quirinale (peraltro indicato come "l'ultimo dei Morotei") appare come un suggello al sogno moroteo di un bipolarismo in grado di superare le angustie della politica del suo tempo e di prefigurare una divisione fra progressisti (tra i quali lui si annoverava) e i conservatori. Una linea di cultura politica e di politica culturale che fu drammaticamente stroncata dalla violenza brigatista.