Vita consacrata, un dono prezioso memoria di Cristo

È Lui, infatti, la forma di vita che viene assunta dal consacrato e trasformata in atteggiamenti concreti e coerenti. È un modo di vivere che attira, perché testimonia la presenza di Dio e la sua bellezza. Nella povertà, obbedienza e castità, oggi a tutti i consacrati il papa chiede di uscire incontro al mondo.

E se via internet ti spegnessi il pacemaker?

L'allarme è stato lanciato da Europol, la polizia europea. Il sistema globale di controllo del cosiddetto "Internet delle cose" presenta pericolose falle. Non si tratta solo di furti di dati. La convinzione degli studiosi del fenomeno è che manchi ormai pochissimo al primo omicidio via internet: la società di cybersicurezza Idd ritiene che si possa consumare entro la fine del 2014.

A 25 anni dal muro: il brusco risveglio dell’Est Europa

Le trasformazioni avvenute in questi 25 anni nell'Europa centro-orientale secondo Toni Nicolov, docente di filosofia all'università di Sofia. Innanzitutto «per i cambiamenti occorre tempo»: la transizione dal comunismo alla democrazia ha portato grandi contraddizioni sociali. Tanto da spingere strati popolari a rimpiangere il comunismo con «il lavoro assicurato, il frigorifero pieno, lo stato sociale».

9 novembre 1989, addio al Muro di Berlino

Doveva essere eterno, invece crollo sotto l'onda pacifica di decine di migliaia di persone. Col Muro di Berlino viene meno un intero sistema che per mezzo secolo aveva bloccato l'Europa, frutto della contrapposizione tra comunismo e capitalismo. Ma quel muro è davvero caduto del tutto, nella percezione dei cittadini europei? E quanti altri muri resistono ancora o sono stati costruiti in questi 25 anni? Leggi lo speciale che la Difesa dedica all'anniversario.

Così crollò il Muro destinato all’eternità

Una rivoluzione germinata spontaneamente nella coscienza popolare, attorno a qualche parrocchia protestante e a mal tollerate associazioni di tutela dei diritti umani. Non solo a Berlino, ma anche a Dresda e a Lipsia. Fu tutto un movimento di popolo. E poi il miracolo dell'unificazione da parte del cancelliere Helmut Kohl e del suo ministro degli esteri Hans-Dietrich Genscher.