In tre anni si è passati da 2 mila a oltre 7 mila persone in cura, ma sono 200 mila quelli bisognosi di cure. L’allarme del portavoce di Federserd, Lucchini: «In 5 anni arriveremo a quota 50 mila. Servono 80 milioni per potenziare i servizi».
Scenari politici poco rassicuranti in Slovacchia e Repubblica Ceca. Da una parte la passata oppressione dell’identità nazionale slovacca, comporta una forte apertura da parte dei cittadini nei confronti dei cosiddetti “populismi sociali ed economici”. Nel futuro ceco, invece, si profila un derby tra populismo “morbido” e populismo “oltranzista".
I sei comuni e le 17 parrocchie del vicariato insieme a sostegno della proposta di legge della Scuola delle buone pratiche. Dopo le messe già raccolte quasi 1.600 firme.
Il risultato negativo nella tornata elettorale di settembre 2013 del Piratenpartei (Partito pirata) e della Alternative für Deutschland (Alternativa per la Germania, nuovo partito euroscettico) e il tramonto del Nationaldemokratische Partei Deutschlands (Npd, Partito nazional democratico) sono altrettanti segnali inequivocabili del forte ancoraggio della Germania all'Europa.
Interventi di varia natura: dal contrasto delle dipendenze da gioco al numero e distanza delle sale gioco rispetto a scuole, chiese e oratori; da percorsi educativi alla formazione specifica sulla natura dei diversi giochi e sulle reali possibilità di vincere. Mentre lo stato lucra con le tasse sui giochi e poi inserisce la ludopatia tra le malattie cui assicurare i "Livelli essenziali di assistenza".
Non è l'unica contraddizione. Basti pensare che l'Italia ha legalizzato queste pratiche, ma poi deve provvedere alla cura dei malati di ludopatia che si contano in 790mila. Nei territori adottate norme restrittive, ma si attende una norma nazionale che unifichi i provvedimenti di prevenzione. Una radiografia delle decisioni adottate dalle regioni italiane.
Il sito della Conferenza episcopale ha messo on line una sintesi curata da Pierre-Marie Carré, arcivescovo di Montpellier e vice-presidente. L’aumento dei divorzi pone il problema delle seconde nozze ed emerge la proposta di ispirarsi alla pratica della chiesa ortodossa. La sollecitazione ad «aiutare i genitori che hanno un figlio omosessuale, a vivere questa situazione con un atteggiamento giusto».
Il leader olandese cavalca lo scontento popolare e scarica tutte le colpe sull'Europa "matrigna". I sondaggi più recenti lo danno al 24 per cento. Per convincere gli elettori punta sui risultati di "Nexit", uno studio sui vantaggi che deriverebbero all'Olanda in caso di uscita dall'euro. Fortissimo il suo anti-islamismo, mentre ha posizioni favorevoli nei confronti degli omosessuali.
Parla il cardinale Walter Kasper a cui è stato affidato il compito di tenere ai cardinali riuniti in concistoro la relazione introduttiva sul tema della famiglia: «Non è immaginabile che se uno cade in un buco, non c’è nessuna uscita. Questa immagine non è conciliabile con la misericordia». A riguardo del Sinodo: «Ci sono attese buone ma anche esagerate. Speriamo che il papa possa fare qualcosa».