Mosaico
Sin dalla sua nascita la Cena di santa Lucia ha coinvolto tra i suoi “sostenitori concreti” una serie selezionata e pregevole di produttori agricoli, specialisti della ristorazione, soggetti della filiera agro-alimentare ed enologica “a chilometro zero”.
Negli anni la relazione strettissima con la Coldiretti ha portato a realizzare un’ampia varietà di menù in cui il concetto di “prodotto buono e vicino” è stato esplorato con apprezzamento delle migliaia di persone che hanno partecipato alle ventidue edizioni della manifestazione padovana di
solidarietà.
Quest’anno il partner di punta è la Fiera del Riso di Isola della Scala, un ente che propone da oltre mezzo secolo “la più grande e amata festa italiana dedicata al risotto e al riso”. La relazione tra l’Associazione Cena di santa Lucia e la Fiera del Riso (che oggi è guidata da Roberto Venturi con la collaborazione di Marco Bettini e Simona Rossotti) porterà sul piatto dei partecipanti alla manifestazione padovana il celebre risotto all’Isolana (piatto il cui nome deriva proprio da Isola della Scala). A preparare questo indimenticabile primo piatto a base di riso vialone nano, tipico della bassa veronese, saranno proprio gli chef di Isola della Scala: sono i maestri risottari, cuochi di esperienza e qualità indiscutibile, visto che ogni anno sono gli autentici protagonisti di una “cena che dura un mese” e che mette a tavola centinaia di migliaia di palati fini provenienti da tutta Italia.
«Questa collaborazione – sottolinea Enea Simonato – va nella direzione di offrire qualcosa di nuovo a chi partecipa alla cena, ma soprattutto l’intento è di unire le forze, far conoscere anche nella zona del veronese la cena perché possano prendere ispirazione e proporre eventi simili. L’obiettivo è cercare di duplicare questi gesti di bontà e di solidarietà»