Chiesa | Diocesi
Cittadella. Un “Progetto d’Uomo” per sostenere i lavori di restauro del duomo
Può il restauro di una chiesa divenire anche un momento di riscoperta e ritrovo per una comunità?
Può il restauro di una chiesa divenire anche un momento di riscoperta e ritrovo per una comunità?
A questo puntano il parroco di Cittadella, don Luca Moretti, e il consiglio pastorale in occasione dei prossimi lavori di consolidamento e messa in sicurezza del duomo. Per rendere ancora più chiaro il messaggio all’iniziativa di restauro è stato anche dato un nome, “Progetto d’Uomo”, ed è stato costituito un ente per raccogliere donazioni. L’attuale chiesa, dedicata ai santi Prosdocimo e Donato, è settecentesca ma ingloba una preesistente costruzione di origine romanica la cui parte absidale corrisponde all’attuale cappella dell’Immacolata. La sua origine è però ancora più antica e risale a un piccolo cenobio dedicato a sant’Antonio abate, che costituì il nucleo intorno al quale si sono sviluppati nei secoli sia il complesso del duomo che l’abitato. L’erezione della chiesa attuale fu avviata nel 1775 e terminò cinquant’anni dopo, nel 1826. Gli ultimi restauri interni sono dei primi anni Sessanta del secolo scorso. Il nuovo intervento consoliderà tre differenti coperture, presbiterio e abside ma soprattutto quella della grande navata, non in buono stato, dove vi sono anche da mettere in sicurezza le undici capriate lignee secolari. «Il duomo di Cittadella è un simbolo per la città e il cuore pulsante della parrocchia – evidenzia il parroco – e da duecento anni è un luogo che esprime i valori universali di fede, arte e comunità. Per questo è fondamentale intervenire strutturalmente e soprattutto stringerci come comunità per dare un futuro a questo edificio che amiamo».