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Codevigo, Conca in Thiene e Rossano Veneto. Carnevale che passione
Codevigo, Conca in Thiene e Rossano Veneto I carri mascherati, opere d’arte viaggianti, sono occasione per rafforzare la comunità e unire le generazioni
MosaicoCodevigo, Conca in Thiene e Rossano Veneto I carri mascherati, opere d’arte viaggianti, sono occasione per rafforzare la comunità e unire le generazioni
Musica, coriandoli e colori: è nuovamente tempo di Carnevale per le strade dei paesi e delle città della Diocesi. Il periodo precedente la Quaresima diventa così anche un’occasione per rafforzare la comunità attraverso il divertimento e, per molti, il lungo lavoro per la creazione dei carri allegorici, vere opere d’arte viaggianti capaci di meravigliare grandi e piccini. Nell’unità pastorale di Codevigo, ad esempio, il 15 febbraio don Michele Bagatella ha benedetto il carro che segna un ritorno dell’artigianato carnevalesco in loco. «Dopo un’esperienza passata, interrotta dalla pandemia – ricorda Cristall Scanferla portavoce del carro – in alcune famiglie è rimasto il desiderio di riprendere questa attività. Abbiamo poi trovato nel parroco l’appoggio per ricominciare». Dopo la messa con i carristi vestiti come nobili veneziani e gondolieri, in un’atmosfera gioiosa e carica di emozione la comunità ha potuto ammirare ufficialmente il manufatto che, con il tema “In gondoea ndemo e allegria portemo”, catapulterà gli spettatori nel suggestivo ambiente lagunare. «Questo è il risultato di un lavoro iniziato lo scorso settembre e portato avanti da quasi cento volontari divisi tra parte creativa e d’animazione – prosegue Scanferla – Siamo felici anche di aver visto avvicinarsi a noi incuriosite molte nuove famiglie; questo ci ha consentito di tessere nuovi legami e fare ancora più comunità sia tra gli adulti sia tra i figli, che hanno condiviso ore di gioco e divertimento mentre i genitori si impegnavano per la costruzione del carro».
Sono 34 i bambini e ragazzi, invece, che partecipano quest’anno alla festa di ConCircus, scena realizzata da alcune famiglie della parrocchia di Conca in Thiene per il Carnevale 2025. Il brioso tema circense – accentuato da oltre 80 figuranti nei classici abiti da clown – si sposa bene con l’obiettivo che da oltre quindici anni guida il gruppo promotore: «Desideriamo portare un sorriso alla gente divertendoci noi stessi – esordisce la referente Anna Ceola – Attraverso la realizzazione del carro possiamo anche insegnare ai più piccoli l’importanza del dedicare un po’ di tempo agli altri, ma anche più semplicemente cosa significhi prendere un impegno e portarlo a termine». Tra prove per il balletto, realizzazione scenica e creazione degli abiti (ancora confezionati interamente in casa), il clima che si respira è quello di una grande famiglia, sempre aperta ai nuovi arrivati: «Quest’anno abbiamo registrato un notevole aumento dei partecipanti – continua Ceola – Alcuni, poi, in passato hanno espresso il loro desiderio di continuare a vivere la comunità proponendosi come volontari per altre attività, come la sagra o la festa delle famiglie a maggio. La nostra parrocchia ritiene da sempre utile il carro del Carnevale per poter avvicinare nuove persone, atteggiamento confermato anche dal nuovo parroco don Eros Bonetto, dimostratosi subito attento e incuriosito da questa iniziativa tanto da viverla in prima persona all’interno del gruppo di ballo». La festa ricca di colori e musica interessa da 25 anni anche l’associazione “Carnevale che Passione” di Rossano Veneto, dove dall’intuizione dell’allora gruppo giovani del paese si è consolidato nel tempo un team dedito alla realizzazione del carro e riunito per la parte creativa attorno alla famiglia Bertoncello. «Il carro del Carnevale è una forma di divertimento tradizionale e sana che permette di occupare il tempo e mettere in pratica le capacità creative, di cooperazione e socializzazione – afferma Debora Vettoretto, membro del direttivo dell’associazione – Il gruppo è variegato, dai trentenni con i loro figli fino ai signori di ottant’anni, mentre riscontriamo una difficoltà ad intercettare la fascia d’età delle scuole superiori». Quest’anno il tema scelto per le sfilate è Una storia fantastica, con cui celebrare – per usare le parole di Vettoretto – i primi 25 battiti di cuore dell’associazione, immaginati come una sorta di fiaba destinata a proseguire ancora a lungo nel segno dell’innovazione: «Ai temi semplici delle origini, ora abbiamo sostituito titoli più astratti, ai quali si aggiunge anche un lavoro di ricolorazione e sistemazione di tre grandi maschere che assumono sempre nuove sembianze», conclude Debora Vettoretto.

Il 2 marzo il Carnevale torna puntuale anche a Padova con un’intera giornata di festa in Prato della Valle. A precedere la tradizionale sfilata delle 14.30 per la conquista della Gallina Padovana d’Oro – partenza dal lobo di Santa Giustina – sarà Coriandoli&Sapori, che da metà mattina ospiterà tre aree dedicate allo street food d’eccellenza con prodotti dolci e salati.
Il 23 febbraio a Campolongo Maggiore c’è il Carnevale in piazza, organizzato dalla parrocchia con il circolo Noi. Un pomeriggio di festa che culmina con il volo della Colombina dal campanile del paese. Sempre il 23 a Fellette c’è la 57esima edizione del Carnevale dei Ragazzi. Dalle 14.30 sfilata dei carri, maschere, cibo, musica e divertimento per tutti. A Montegrotto Terme il 2 marzo al Parco Mostar, “Carnival Circus”.