Con la Fase 2 dal territorio la proposta dei “nidi famiglia”. Numeri contenuti e orari flessibili per favorire chi lavora

Parte la Fase 2 con non pochi interrogativi all’orizzonte, soprattutto per le famiglie con figli piccoli. Molti aspetti, infatti, sono da coniugare: dalle necessità primarie relative al provvedere a spesa e alimentazione, al mantenere un’esercitazione scolastica costante nonché promuovere attività formative e di evasione, come pure riuscire a trovare il modo per portare avanti il lavoro in smart working (laddove è concesso). Facile? Non proprio. Quando i genitori sono chiamati a tornare sul posto di lavoro, a chi lasciare i bambini? Dal territorio viene una proposta interessante – allo studio in questi giorni anche a livello governativo –, ovvero la ripresa delle attività per le strutture dei nidi famiglia "Tagesmutter" e in generale i servizi socio-educativi di tipo domiciliare