Confesercenti. La riscossa dei negozi di vicinato di alimentari nei tempi del Coronavirus

Negozi di abbigliamento, fiori, scarpe cioè di prodotti ‘non essenziali’ perdono il 90% delle vendite nel mese di marzo e si profila un meno 40% su base annua. Agenzie di viaggio, alberghi , attività ricettive dichiarano una perdita del 90%. Distributori di carburanti a meno 70%. ‘La bottega sotto casa di alimentari’ + 50% nell’ultima settimana. Il fruttivendolo : + 90% rispetto al periodo precedente.