Congresso Eucaristico Internazionale. Bagnasco e Hollerich: l’Europa chiamata ad essere “patrimonio e dono per il mondo intero”

Crisi migratoria, ecologica, d’identità. Ma anche partecipazione dei credenti, di ogni credo, alla vita pubblica. Si parla di Europa al Congresso eucaristico Internazionale di Budapest e ad animare il dibattito sono il card. Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee) e il card. Jean-Claude Hollerich, presidente dei vescovi Ue (Comece). “Il nostro amato Continente ha bisogno di ritrovare se stesso”, dice il card. Bagnasco. “Ne ha bisogno anche l’umanità che guarda all’Europa come alla terra dove il Vangelo ha fatto sintesi di diverse culture”. “Non credo – ribatte il card. Hollerich - che la soluzione sia entrare nella logica degli schieramenti, del noi contro loro”, ma “nel diventare una Chiesa più fraterna, più accogliente, più aperta a chi cerca aiuto, anche se appartiene a un popolo diverso”