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Cooperativa Insieme. La coop che ridà vita ai rifiuti ed educa all’ambiente
Nata oltre 40 anni fa a Vicenza, impiega circa 200 persone, di cui un centinaio di persone in inserimento lavorativo
MosaicoNata oltre 40 anni fa a Vicenza, impiega circa 200 persone, di cui un centinaio di persone in inserimento lavorativo
Da più di quarant’anni a Vicenza la cooperativa Insieme si occupa di gestione e recupero dei rifiuti, oltre che d’inserimento sociale e lavorativo e trasforma “lo scarto in risorsa”. In città gestisce centri di raccolta e mercati dell’usato ed è ri-hub perché è stata la prima in Italia a essere autorizzata con decreto “End of waste”, vale a dire il processo che, concretamente, permette a un rifiuto di tornare a svolgere un ruolo utile come prodotto.
«Uniamo ambiente e sociale – spiega Marina Fornasier, presidente della cooperativa Insieme – ci occupiamo di rifiuti per prevenirli e ridurli e li trasformiamo in beni di seconda mano rimettendoli in circolo raccogliendo gli urbani (casalinghi, oggettistica, libri, biciclette, quadri, mobili…), quelli aziendali (scarti lavorazioni), gli sgomberi, gestendo container ad hoc negli ecocentri, raccogliendo indumenti. Sino a oggi siamo stati una realtà un po’ di nicchia, ma adesso grazie all’attenzione per l’ambiente e all’economia circolare siamo ricercati. I rifiuti sono classificati in una trentina di categorie e vengono selezionati da persone competenti e poi rivenduti».
La cooperativa lavora a Vicenza e provincia, ha tre negozi dell’usato, un fatturato annuo di 3 milioni e 100 mila euro e circa 200 persone coinvolte: una sessantina tra soci e dipendenti, un centinaio in inserimento lavorativo e una ventina di volontari. È un’attività ad alta manualità e quindi con un alto potere di occupazione.
«La gente compra, butta via e ricompra. Essere ri-hub vuol dire essere a disposizione dei cittadini nel loro ciclo di consumo e renderli consapevoli» conclude Marina Fornasier. Info: insiemesociale.it