MosaicoDa Fabio Lugoboni, del Servizio medicina e dipendenza del Policlinico di Verona, l’appello ai fumatori: “I dati Oms segnalano in Cina un rischio 14 volte superiore di ammalarsi di polmonite, e almeno doppio di morire”. I consigli su come agire: “Fatelo adesso". Video
Se ne parla poco, ma i dati dell’Oms lo dicono chiaro: c’è una stretta correlazione fra l’essere fumatori e lo sviluppo di gravi sintomi a causa del Coronavirus. Un rischio fino a 14 volte più alto di contrarre una polmonite, e almeno doppio di morire. E la stessa evidenza che gli uomini sono colpiti molto più duramente delle donne deriva esattamente dalla maggiore propensione dei maschi al fumo rispetto alle femmine. E’ per questo che Fabio Lugoboni, responsabile dell’equipe del Servizio di Medicina delle Dipendenze del Policlinico di Verona, lo dice molto chiaramente: “La cosa migliore che voi fumatori potete fare in questo preciso momento, oltre che restare a casa, è smettere di fumare”. E fornisce le informazioni utili per riuscirci.
“Ognuno di noi – dice Lugoboni – restando a casa può evitare contatti a rischio, ma i fumatori possono fare un’altra cosa importante, smettere”. “Purtroppo in questa fase viene detto poco, ma è prioritario mettere in evidenza le maggiori probabilità di ammalarsi che un fumatore ha rispetto a un non fumatore. C’è un dato che sta facendo molto discutere, in Cina come in Italia: il fatto che due terzi delle persone morte siano uomini. E’ stato spiegato in vari modi mma per noi questo dato è legato al fumo: la Cina è un paese in cui – come da noi tempo fa – fumano molto più i maschi che le femmine. Questo fattore di mortalità più alto è dovuto al fumo”. “Per voi, per le vostre famiglie, diciamo ai fumatori di smettere, e siccome non basta una pacca sulla spalla, vi diamo indicazioni specifiche su come smettere. Ad iniziare da questo video, che illustra come fare per partire.
