Stanno per riaccendersi i riflettori di “SonaTeolo”, il festival che dal 13 al 15 giugno torna a trasformare i colli Euganei in un crocevia di musiche e culture. Sotto la direzione artistica di Roberto Tombesi, piazze e parchi di Teolo si animeranno con appuntamenti melodici, danzanti e teatrali mirati a far riscoprire tradizioni e usanze popolari: «Con il grande sostegno delle associazioni e del pubblico la manifestazione, giunta alla terza edizione, valorizza ancora il paesaggio dei colli attraverso la scelta di luoghi particolari e passeggiate con improvvisazioni letterarie e musicali, queste ultime il più possibile sostenibili – esordisce il direttore artistico – Cerchiamo, infatti, di evitare le amplificazioni privilegiando e dando importanza a strumenti acustici e tipici, evolutisi nel tempo e, come fisarmoniche e organetti, utilizzati oggi di nuovo da vari artisti». Se il desiderio è quello di illuminare le radici locali, il festival non rinuncia comunque all’incontro con altre culture e, dopo il focus dello scorso anno sulla Puglia, quest’anno si concentra sulla penisola iberica e l’America latina, protagoniste nell’intero weekend con diversi performers e artisti. «Speriamo che tutto ciò lasci al pubblico un po’ di curiosità – confida Tombesi – In un territorio ricco di sagre abbiamo cercato, senza eliminare l’aspetto gastronomico, di puntare sulla convivialità, convinti che la musica popolare sia particolarmente inclusiva e permetta di conoscere aspetti del mondo per noi scontati o meno noti. È necessario che il pubblico sia disponibile a interrogarsi e ad ascoltare l’altro, il diverso da noi». Dimensione locale e internazionale si mescolano anche nelle sale del museo di arte contemporanea Dino Formaggio con l’inaugurazione sabato 14 alle 17 di “In principio”, mostra dell’artista veneziano Franco Beraldo, nel solco della ricognizione sull’arte del Triveneto perseguita dallo stabile con le altre esposizioni temporanee. «Il titolo tratto dal Vangelo di Giovanni pone l’attenzione sulla ricerca dell’essenzialità della vita caratterizzante i lavori dell’artista presenti a Teolo – descrive il curatore Stefano Annibaletto – Dopo le prime fasi incentrate sulla figurazione e poi sulla ricerca astratta, Beraldo passa infatti all’esecuzione di segni neri su fondo bianco con cui indica un avvicinamento in un certo senso alla spiritualità orientale. Come il più recente e inedito ciclo di ricerca sull’oro su fondo nero, queste opere non sono frutto di un procedimento costruito ma conseguenza di un momento di pienezza personale dell’artista da cui nasce un gesto imprevedibile che ferma il qui e ora, aspetto importante della cultura asiatica. Mettendosi in ascolto del dipinto il visitatore può comprendere la bellezza e il senso del movimento della mano». La dimensione interculturale si sposa così con il programma di “SonaTeolo”, che vede anche nei giovani quella curiosità verso le diverse culture, come sembra confermare – per il direttore artistico Tombesi – il loro interesse per le danzi popolari europee, espressione tradizionale collettiva e strumento per creare condivisione. «Sabato sera ospiteremo il gruppo marchigiano Karamaus, che coinvolge le nuove generazioni in queste danze del passato ma aggiornate. Spero di vedere la piazza piena di ragazzi e adulti perché è bello che diverse generazioni ballino assieme, come succede normalmente e per tradizione ad esempio in Irlanda. Noi siamo più settoriali ma è importante ricordare le nostre origini per affrontare anche più consapevolmente il futuro». L’inaugurazione del festival è sabato 14 alle 9.30 con camminata artistica verso Teolo. Programma completo e informazioni su: www.comune.teolo.pd.it
Prosegue la 25a edizione del Padova Tango Festival, la rassegna organizzata dal Cochabamba 444 tango club, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova. Fino al 6 luglio infatti in programma, spettacoli, concerti, serate di ballo, seminari ed eventi culturali; una rassegna itinerante dove le varie iniziative fanno tappa nei luoghi tradizionali della manifestazione, ma anche in alcuni nuovi spazi caratteristici della nostra città. Domenica 8 alle 19.30 a Casa Conti, in vicolo dei Conti 14, presentazione del libro Evita mia, il tango di Eva Peron a cura di Michele Balboni (ingresso gratuito con prenotazione). Mercoledì 11 dalle 20, lezione principianti e serata di ballo nel restaurato piazzale Pontecorvo; stesso programma mercoledì 18 nel Cortile di Palazzo Moroni e giovedì 19 in Piazza dei Frutti. Il programma prosegue il 22 e 26 giugno e poi in luglio. Informazioni: 347-0848852 e padovatangofestival@ gmail.com