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Rubriche | I Blog/Terra terra - Antonio Gregolin

lunedì 2 Luglio 2018

D’estate regalatevi un pezzo di cielo

Che restiate a casa, che andiate al mare o tra i monti, vicino o lontano, c’è sempre un cielo particolare da raccontare, osservare, conservare nella memoria.

Antonio Gregolin

Chissà quante volte ripetiamo in un giorno la parola “cielo”? Quante volte guardiamo o invochiamo il “cielo”? Di sicuro tante, fino a dimenticarcelo! Ora con l’approssimarsi delle vacanze, abbiamo un’opportunità in più che il tempo ci offre: ammirare il cielo.

Che sia stellato, al crepuscolo o all’alba. Terso, velato o nuvoloso, lo spazio azzurro che di giorno maschera l’universo che ci sovrasta, genera da sempre motivo d’ispirazione. Tutti coloro che stanno sotto questo cielo, non devono dimenticarsi d’essere figli delle stelle. Scienza, mitologia, filosofia, poesia, pittura, musica e fotografia, fino alla stessa matematica, traggono dal “cielo” quello che il cielo ci dona, nella buona o cattiva sorte.

Che siate al mare, tra i monti, in terre vicine o lontane, c’è sempre un cielo particolare da raccontare, osservare, ricordare. Se poi resterete a casa, il cielo rimane lì ad aspettarvi! Ero a Venezia qualche giorno fa a fare incetta d’immagini e paesaggi di bellezza, tra le pitture di Tiziano, Canaletto, Tiepolo, Giorgione, fino al Da Ponte e Cima Da Conegliano. Qui il mio occhio si perdeva quasi inconsapevolmente dentro le tonalità d’azzurro di quell’attimo di cielo ritratto, sempre in forma diversa e nuova.

L’indomani poi, nella mia solita camminata serale, mi ritrovai inaspettatamente dopo un temporale che aveva spazzato via le nuvole, sovrastato dagli stessi colori usati da quei sublimi artisti. Pensate al piacere di poter diventare testimoni di quell’atmosfera che prelude all’impressionismo, non come passivi visitatori al museo, ma protagonisti di quel cielo ispiratore d’arte che da sempre ci governa.

Nessuno vi chiederà un biglietto per ammirare tutto ciò. Basta solo che alziate gli occhi. Il resto ve lo offre ancora lui: l’infinito spazio celeste che si spoglia e si riveste con il passare delle ore e luce. Quanto basta per stupirsi ancora, sotto uno scampolo di cielo in qualsiasi parte del mondo intero.

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