Chiesa | Diocesi
Don Massimo Valente torna in Brasile. Destinazione Roraima
Don Massimo Valente torna in Brasile, dove è già stato come fidei donum dal 2001 al 2013. «Porto il mio contributo dove il Signore mi chiamerà»
Chiesa | DiocesiDon Massimo Valente torna in Brasile, dove è già stato come fidei donum dal 2001 al 2013. «Porto il mio contributo dove il Signore mi chiamerà»
Partirà non appena i documenti saranno pronti, don Massimo Valente, 58 anni, con destinazione Brasile nella missione diocesana presente in Roraima, parrocchia di Caracaraì, a nord del Paese. Non è la prima volta che il sacerdote, originario di Cesuna, si reca in Brasile dove è già stato missionario dal 2001 al 2013. «In quegli anni ho prestato servizio nella Diocesi di Duque de Caxias, prima periferia di Rio de Janeiro, tra i luoghi al mondo con maggior densità di abitanti per chilometro quadrato – racconta – Roraima invece è in Amazzonia. Avrò l’opportunità di conoscere aspetti diversi del Paese». Qui la Diocesi, guidata dal vescovo francescano Evaristo Pascoal Spengler, è da sempre in prima linea nell’accompagnamento e nella difesa delle popolazioni indigene, nella promozione umana, nella tutela e cura dell’ambiente. Don Massimo, che ha trascorso gli ultimi dieci anni come parroco nell’unità pastorale Medio-Brenta (San Nazario, Campese, Campolongo sul Brenta, Solagna), andrà ad affiancare i missionari fidei donum padovani già presenti: don Mattia Bozzolan, don Benedetto Zampieri, don Mario Gamba, don Mattia Bezze (fino a poche settimane fa c’era anche don Luigi Turato, ora rientrato in Diocesi di Padova). In questo territorio, nel giro di pochi anni, oltre alle grandi sfide sociali, ambientali ed economiche (grandi sacche di povertà ed esclusione sociale, invasione delle terre indigene da parte dell’agro-business e dell’attività mineraria estrattiva, con conseguente deforestazione), si è aggiunto l’arrivo dei migranti dal vicino Venezuela a causa della forte crisi economico-finanziaria e politica che ha colpito il Paese. Sono molti i progetti sostenuti a Roraima grazie alla collaborazione delle Diocesi di Padova, Vicenza, Treviso: di solidarietà, pastorali, artigianali, educativi e sportivi, a favore soprattutto di donne, giovani e migranti. «Non mi aspettavo che il vescovo mi chiedesse di ripartire, sono stato favorevolmente sorpreso – aggiunge don Valente, che rimarrà intanto tre anni, eventualmente prorogabili – Vado contento, porto il mio contributo, un aiuto a chi già si trova lì, soprattutto sarò là dove il Signore mi chiamerà». Lo scorso 11 ottobre, in Cattedrale, c’era anche lui alla veglia missionaria e d’invio diocesana, in preghiera con il vescovo Claudio e altri missionari, per questo nuovo inizio in terra brasiliana.
La Diocesi di Roraima si trova nel nord del Brasile, ai confini con il Venezuela: la sede è Boa Vista, la capitale dell’omonimo Stato. Con i suoi 220 mila chilometri quadrati, è una delle Diocesi più estese del Brasile, suddivisa in 19 parrocchie con 650 mila abitanti, di cui 350 mila battezzati. I nostri missionari sono presenti dal 2016 e da circa tre anni è in atto la collaborazione con le Diocesi di Treviso e Vicenza, in particolare a Pacaraima, al confine con il Venezuela.