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Eccellenze del Veneto. Le tre sorelle Morandi sono le “donne del latte”
Il riconoscimento è arrivato agli Italian cheese awards. Nel 2021 hanno vinto un premio anche per il miglior caprino al mondo
Il riconoscimento è arrivato agli Italian cheese awards. Nel 2021 hanno vinto un premio anche per il miglior caprino al mondo
A due settimane dalla Medaglia d’oro vinta con il loro caprino ai World cheese awards, svoltisi quest’anno a Oviedo (Spagna), ecco un’altra gradita soddisfazione: agli Italian cheese awards – dove erano in finale anche con il loro “Fiorita di pecora” – sono state elette “Donne del latte”. Sono Angela, Elena e Chiara, le tre sorelle anima del Caseificio Morandi di Borgoforte di Anguillara, ai piedi dell’Adige, in provincia di Padova. «Il premio ci ha fatto molto piacere – racconta Angela Morandi – e lo abbiamo dedicato a nostra madre e a tutte le donne imprenditrici, che speriamo possano avere finalmente più visibilità. È difficile tenere l’equilibrio tra la vita familiare, genitoriale e quella imprenditoriale: servono coraggio, tanta energia e lucidità, gli sforzi da sostenere non sono pochi. Noi tre li viviamo sulla pelle da decenni: in azienda devi garantire qualità e produzione tutti i giorni, anche se sei in maternità, e non esistono feste comandate. La nostra forza è che siamo tutte donne, c’è affinità, collaboriamo e ci capiamo: è una sensibilità che nostra madre ci ha trasmesso. Per questo tutte abbiamo imparato a fare tutto, siamo intercambiabili».
Le sorelle Morandi sono alla guida di un’azienda quasi tutta al femminile: ci sono anche Antonella e Danila, dipendenti, mentre la parte maschile è rappresentata dal marito di Chiara, Daniele, e dal capostipite: papà Oriano, che ancora si dà da fare. «Nonno Erardo era pastore originario dell’Appennino – continua Angela – e durante la transumanza decise di fermarsi qui, a Borgoforte, lungo l’Adige. Erano gli anni Trenta. Degli undici figli, papà è stato l’unico che ha portato avanti l’arte casearia. Tutta la famiglia è rimasta legata a questo mondo: abbiamo vari zii e cugini che continuano a fare i pastori, uno si è dedicato alla filiera della carne e un altro ha uno spaccio di carne ovina e un agriturismo». Le sorelle Morandi non si dedicano alla carne, ma solo al latte: non sono allevatrici, quindi lo acquistano – ovicaprino e in piccola parte vaccino – da parenti e aziende conosciute. «Il latte che lavoriamo è cento per cento Veneto – chiarisce Morandi – e le greggi nel periodo estivo portano avanti la tradizione della transumanza. È fondamentale la qualità del prodotto di partenza: il latte è tutto bianco ma non tutto uguale. Il trattamento degli animali fa la differenza, come l’alimentazione, che nel nostro caso è solo naturale. Se ci hanno premiate è per la competenza e la professionalità, ma anche per la filiera molto corta, curata nel dettaglio. Perché vogliamo offrire un prodotto genuino, sano e di alta qualità, ma anche accessibile a tutti. Ognuno deve poter mangiare bene, non deve esistere cibo di serie A e di serie B. Per questo abbiamo scelto di vendere i nostri prodotti solo in alcuni negozi, ma per il resto li portiamo noi ai mercati, dove ci piace incontrare i clienti e spiegare loro come li produciamo»