Idee
Elezioni e astensionismo. Prevalgano i valori veri, dalla politica allo sport
Spett.le redazione, Si dice che in Italia siamo sempre in clima di elezioni: comunali, regionali, nazionali, europee... mancano solo quelle mondiali!
IdeeSpett.le redazione, Si dice che in Italia siamo sempre in clima di elezioni: comunali, regionali, nazionali, europee... mancano solo quelle mondiali!
Dopodiché si nota, con giusto rammarico, che l’astensionismo, ovverosia la rinuncia alle conquiste democratiche, è in forte crescita per tanti noti motivi, che vanno dagli scandali di varia natura alla ricerca d’interessi personali, dalla scarsa competenza all’opportunismo e al trasformismo cambiabandiera di alcuni politici, dalle promesse non mantenute a deplorevoli sceneggiate, magari con violenze verbali, ove scorrono fiumi di parole, purtroppo non seguite da fatti concreti positivi. E anche laddove questi esistono, sopraggiunge la palla al piede della burocrazia. Da ciò auspico vivamente che questa fotografia di realtà negative funga da sprone per un cambiamento radicale, qualora vi sia la presenza di marciume, non solo in campo politico-sociale, allo scopo di attrarre giovani e meno giovani a impegnarsi in ogni settore della vita (ad esempio in quello, a me caro, dello sport), sulla strada dei valori veri, che non è certo la più agevole ma è l’unica percorribile se vogliamo salvare la società del futuro.
Renato Zanovello presidente emerito Panathlon Padova
Egregio prof. Zanovello,
sono d’accordo con lei: la politica di oggi ha bisogno di maggior competenza per arrivare a una efficienza palpabile da parte della popolazione. La campagna elettorale costante sta sfiancando l’elettorato e alimenta quell’infodemia della quale tutti siamo vittime dalla pandemia di Covid-19 in poi. Purtroppo l’impressione è che, quando non si è in grado o non si intende trattare i contenuti, si cerchi la scorciatoia della “chiamata alle armi” in nome del consenso, ponendosi più contro un fantomatico nemico che come analisti di problemi oggettivi e di possibili soluzioni. Bisogna dire tuttavia che questo non è il caso di molti sindaci e candidati che nella nostra regione oggi sono in campagna elettorale in vista delle Amministrative del l’8 e 9 giugno. E che il compito “politico” dell’elettorato non può risolversi nel solo gesto di votare. I lungi anni tra un’apertura delle urne e la successiva vanno accompagnati attraverso l’informazione, la relazione con gli amministratori, la partecipazione agli eventi pubblici e, perché no?, qualche buona proposta di fronte a una sfida collettiva