“Accogliere il limite” a Villa Immacolata

È ancora possibile iscriversi al percorso “Accogliere il limite per una speranza attiva” proposto da Villa Immacolata a giovani e adulti. Lo guida Monica Cornali, psicologa, logoterapeuta frankliana, tanatologa culturale e poetry therapist, specializzata nei temi della perdita e del lutto.

«Morire – si legge nel sito della casa di spiritualità diocesana – è un processo in atto durante tutto il corso della nostra vita e non coincide con il punto finale di cessazione delle funzioni biologiche, ne facciamo esperienze in tutte quelle situazioni di “mortificazione” in cui siamo chiamati a lasciar andare qualcosa e riadattarci. Seneca esortava così l’uomo nel suo percorso di maturazione e consapevolezza: “Se vuoi imparare a vivere, impara a morire”».

Il taglio del percorso – che si svolge nelle seguenti date: 4, 11, 18 ottobre e 8 novembre (dalle 9 alle 12) – è di tipo psico-spirituale, con una particolare attenzione all’orizzonte del Mistero e della ricerca di senso, anche oltre la nostra parabola biologica. «È questa dimensione di auto trascendenza che accomuna tutti gli esseri umani: il desiderio del Bene per ciascuno e per tutti, indipendentemente dalla adesione o meno ad una dottrina religiosa. La speranza è attiva (come fosse un’àncora gettata nelle rive dell’Oltre), quando comincia ad attuare ciò che desidera, lasciando trasparire una luce che comincia già ad illuminare il nostro concreto vivente, orienta alla dimensione dei valori e dona dignità ad ogni esperienza vissuta».

Informazioni e iscrizioni: villaimmacolata.net