Al via il 15 novembre la rassegna serale “Il teatro per tutti” a Camposampiero

Un nuovo progetto teatrale apre il quinquennio appena confermato di gestione de La Piccionaia al Teatro Ferrari di Camposampiero. La stagione apre con “Lo sciopero delle bambine. L’eroica impresa del 1902” sabato 15 novembre ore 21

Lo sciopero delle bambine è il nuovo spettacolo di PEM Habitat Teatrali con cui la Compagna prosegue la sua ricerca di una comicità che sappia raccontare storie e far riflettere.

Viene riportata alla luce una vicenda quasi sconosciuta, sepolta dal tempo, raccontata con un sorriso insieme amaro e pieno di speranza, per affrontare il presente e porre domande su come costruire il futuro.

Lo spettacolo è diretto da Enrico Messina vede in scena Rossana Mola e Rita Pelusio, la drammaturgia è di Domenico Ferrari ed Enrico Messina.

Nel giugno del 1902 il centro di Milano è attraversato da un corteo di giovanissime apprendiste sarte che marcia verso la Camera del Lavoro. Sono le cosiddette “piscinine”, che in dialetto meneghino significa “piccoline”. Sono tutte bambine, hanno tra i sei e i tredici anni, lavorano in ambienti insalubri e senza diritti, sfruttate e sottopagate, eppure trovano la forza di scioperare e per cinque giorni fermano l’industria della moda della città. La loro protesta attira attenzione e curiosità, scherno da parte dei giornali dei padroni e sostegno da parte di intellettuali socialiste e femministe come Anna Kuliuscioff.

A raccontare questa storia dimenticata sono due piccioni, due creature ironiche e fiabesche che nelle loro parole rispecchiano il nostro sguardo contemporaneo, troppo spesso stanco e disilluso davanti alle sfide della storia. Mentre osservano il coraggio ingenuo e determinato delle bambine, essi creano, con le loro parole e le loro riflessioni, un carillon filosofico in cui lo spettatore viene immerso e spinto a farsi continue domande, a mettersi in gioco, a farsi complice e partecipe di questa tragicomica impresa.

Le bambine conquistano una vittoria che ancora oggi ci interroga: nessun diritto si ottiene senza rischiare, nessuna giustizia si difende senza organizzarsi e lottare. La loro protesta segna uno dei primi momenti di consapevolezza collettiva del lavoro femminile e infantile.

Oltre al biglietto è ancora possibile, fino al 15 novembre, acquistare l’abbonamento completo ai 6 titoli della rassegna.

Tutte le informazioni sono disponibili su www.teatroferrari.it